Egitto, Farnesina ammonisce su rischio attentati, per tour operator nessun calo viaggi

MILANO (Reuters) - L'Egitto, almeno per quanto riguarda il Mar Rosso, continua ad essere una delle mete preferite dei turisti italiani, malgrado le recenti minacce dei gruppi jihadisti e il monito della Farnesina su possibili attentati in tutto il paese. Lo dicono alcuni tour operator interpellati da Reuters. Dopo che ieri il gruppo militante islamico Ansar Bayt al-Maqdis ha ammonito i turisti di lasciare l'Egitto "prima che sia troppo tardi" e ha minacciato di attaccare chiunque resterà nel paese dopo il 20 febbraio, sul suo sito ViaggiareSicuri, il ministero degli Esteri ha diffuso un nuovo avviso in cui "sconsiglia viaggi non indispensabili nel Paese con destinazioni diverse" dai resort nel Mar Rosso, alto Egitto e costa mediterranea. La Farnesina aggiunge però "l'impossibilità di escludere azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole". Per il momento i turisti non sembrano essere preoccupati e continuano a partire verso i resort, secondo quanto riferito dalle associazioni di categoria. "Al momento è tutto regolare. Sia le linee aeree che i tour operator continuano ad operare normalmente", spiega a Reuters Fortunato Giovannoni, presidente di Fiavet, Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo. "Non è arrivata alcuna cancellazione né richiesta di rimpatrio e non si registrano flessioni nelle prenotazioni. Operiamo con gli occhi aperti e siamo pronti a qualunque emergenza, ma ci fidiamo anche della struttura della sicurezza in Egitto". Anche Astoi, l'associazione tour operator italiani, sottolinea che si sta registrando "il sold out sul Mar Rosso per le festività pasquali" e che relativamente all'andamento da dicembre ad oggi "possiamo registrare una buona ripresa della meta, favorita anche dagli investimenti dei tour operator che hanno sempre creduto nella destinazione". Francesco Sottosanti, direttore di Federviaggio, associazione del turismo organizzato Confturismo-Confcommercio, sottolinea che la situazione in Egitto è "sotto costante controllo. Raccomandiamo di proseguire sereni nella permanenza avendo l'accortezza di rimanere all'interno delle strutture turistiche e di mantenere un costante contatto con l'operatore turistico con il quale si è acquistata la permanenza in loco". Nel 2012, gli italiani che hanno visitato l'Egitto sono stati circa 719.000, al quarto posto dopo Russia, Germania e Regno Unito, secondo i dati del ministero degli Esteri. (Ilaria Polleschi) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia