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Enel in lettera ad Agcom pronta a sviluppo rete fibra in sinergia con operatori tlc

Il logo di Enel. REUTERS/Tony Gentile (Reuters)

MILANO (Reuters) - Enel, ex monopolista dell'energia elettrica, ha contattato l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) proponendo il proprio contributo allo sviluppo della rete in fibra ottica anche per i servizi di telecomunicazioni in una mossa destinata ad aumentare la pressione su Telecom Italia. Enel, controllata con una quota del 25% dal Tesoro, ha scritto una lettera all'Agcom il 14 aprile sostenendo che le proprie infrastrutture ad "elevata capillarità" potrebbero essere utilizzate per il dispiegamento di cavi in fibra con costi più bassi. "Enel ritiene di poter contribuire allo sviluppo di una infrastruttura essenziale per il futuro del Paese", scrive il capo di Enel Carlo Tamburi nella missiva vista oggi da Reuters. Enel aggiunge che questo aiuto verrebbe dato "in modo sinergico a quanto svolto e pianificato da parte degli operatori di telecomunicazioni" con vantaggi soprattutto per le regioni a basso potenziale di mercato. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi cerca di far partire un piano di investimenti da 12 miliardi di euro per realizzare una rete nazionale unica di nuova generazione attraverso Metroweb, una società parzialmente partecipata dalla holding pubblica Cassa depositi e prestiti (Cdp). I piani del governo però sono rallentanti dal braccio di ferro in corso con l'ex monopolista Telecom Italia, proprietario della rete fissa di tlc, su assetto azionario, tecnologia da applicare e ritmo degli investimenti. La settimana scorsa i vertici di Telecom Italia hanno detto che le discussioni con il governo per l'ingresso in Metroweb non sono andate nella direzione giusta, ma non hanno chiuso la porta a una ripresa dei contatti su basi diverse. Oggi La Repubblica ha scritto in prima pagina che il governo vuole riportare la rete sotto il controllo pubblico attraverso Enel e mettere all'angolo Telecom Italia. L'articolo dimostra la sensibilità politica del tema e ha spinto al ribasso le azioni Telecom. Renzi ha commentato su Twitter che "la banda ultralarga è obiettivo strategico. Non tocca al governo fare piani industriali. Ma porteremo il futuro presto e ovunque". A stretto giro, sempre su Twitter, anche il commento del presidente di Cdp (che tramite F2i e Fsi controlla Metroweb) Franco Bassanini: "Giusta la determinazione del governo per promuovere con incentivi gli investimenti privati nelle tlc, cruciali per crescita e lavoro". Per il governo portare avanti l'ambizioso piano sulla fibra ottica senza l'ex monopolista significa da una parte isolare Telecom ma anche duplicare investimenti ingenti senza la garanzia di un ritorno economico. Enel ha circa 1,2 milioni di chilometri di linee elettriche, 450.000 cabine di distribuzione e circa 30 milioni di clienti retail. Cdp spera di poter coinvolgere Telecom Italia insieme ad altri operatori come Vodafone, opzione che l'ex monopolista non ha intenzione di accettare. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia