Farnesina, non c'è ancora accordo tra Renzi e Napolitano

ROMA (Reuters) - Non c'è ancora accordo tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio Matteo Renzi sul nome del nuovo ministro degli Esteri, riferisce una fonte politica al termine dell'incontro di oggi al Quirinale. La rosa di nomi femminili presentati dal premier non sembra aver convinto il capo dello Stato che, riferisce la fonte, si sentirebbe più garantito sul fronte diplomatico da una promozione dell'attuale vice ministro Lapo Pistelli. Le due candidature del premier sarebbero state quelle di Marina Sereni, attuale vice presidente Pd della Camera, e dell'ambasciatrice Elisabetta Belloni, direttore generale della Farnesina per le Risorse e l'Innovazione. L'attuale ministro degli Esteri Federica Mogherini, che oggi si è già dimessa da parlamentare, assume da novembre l'incarico di Alto rappresentante Ue per la Politica estera. Una nota del Quirinale al termine dell'incontro tra Napolitano e Renzi parla semplicemente di "un primo scambio di opinioni sulla nomina del prossimo ministro degli Esteri". Secondo la presidenza della Repubblica il colloquio è servito anche "ad un giro di orizzonte sui temi dell'agenda del governo e dell'attività politico-parlamentare", tra cui la legge elettorale, il completamento della composizione di Corte Costituzionale e Consiglio Superiore della magistratura." STALLO. FONTI POLITICHE INTERPRETANO LA NOTA DEL QUIRINALE Secondo altre fonti politiche di maggioranza, la nota del Quirinale, oltre a certificare il mancato accordo, allarga la trattativa alle nomine parlamentari dei due membri della Corte costituzionale ed a quello del Csm. "Le soluzioni che si possono desumere dal comunicato sono o una candidatura di mediazione o una decisione complessiva che possa considerare le quattro nomine", dice una delle fonti. Seconda un'altra fonte "la mediazione per la Farnesina potrebbe essere trovata su una donna - caratteristica sulla quale insiste Renzi - gradita al Quirinale, identikit che potrebbe rimettere in gioco l'ex viceministro agli Esteri Marta Dassù, scomparsa dalle rose negli ultimi giorni". Un'ultima fonte, sempre di maggioranza, fa riferimento alla parte del comunicato che cita la riforma della legge elettorale e afferma che "oggetto del colloquio di oggi potrebbe essere stato anche il percorso delle riforme dei prossimi mesi al termine delle quali, come detto fin dall'accettazione del suo nuovo mandato, potrebbero esserci le dimissioni di Napolitano". Discorsi ad ampio spettro, dunque, anche se la soluzione per la Farnesina va trovata nelle prossime ore. (Giselda Vagnoni, Paolo Biondi, Roberto Landucci) ((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224352, Reuters Messaging: paolo.biondi.reuters.com@reuters.net)) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia