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Ftse MIB: i 21.000 punti potrebbero non essere un miraggio

Quinta settimana consecutiva contraddistinta da una saldo finale positivo. Sono cinque le ottave grazie alle quali il principale indice domestico ha ripreso terreno riportandosi in territorio positivo con una sua variazione (+6,54%) da inizio anno. I precedenti livelli di prezzo - a 18.596,66 - raggiunti al termine dello scorso febbraio hanno rappresentato un vero e proprio supporto fondamentale che - attualmente - può contraddistinguersi per la sua importanza ai fini di una potenziale inversione di tendenza.

Da quest'ultima area i corsi hanno ripreso quota (+10,196%) arrivando fino al test di soglia 20.500 punti.

Il quadro algoritmico si presenta completamente orientato all'acquisto con evidenti valori sul fronte dei principali leading indicators: la dinamica di quest'ultimi ha accompagnato l'intero trend rialzista mensile senza alcuna divergenza. Anche i lagging indicators appaiono ben intonati (buy signal) con valori molto lontani dalla loro neutralità.

Dal punto di vista operativo è opportuno segnalare come una chiusura superiore a soglia 20.540,20 agevolerebbe la prosecuzione rialzista dell'indice verso il suo target naturale corrispondente a 20.980,10 punti. All'opposto invece un close (caratterizzato da un incremento di volumi) inferiore a 20.157,90 punti favorirebbe un potenziale downside sotto l'area psicologica dei 20.000 punti a quota 19.829,60.

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