Gaza, palestinesi accusano Israele, 40 morti durante tregua

GAZA/GERUSALEMME (Reuters) - La tregua iniziata solo poche ore fa a Gaza sembra già terminata: le autorità palestinesi hanno reso noto che un bombardamento dell'artiglieria israeliana ha provocato la morte di almeno 40 persone nel sud della Striscia, a Rafah. Un primo bilancio del ministero dell'Interno di Gaza parlava di 25 morti. Poi l'ospedale di Rafah ha fornito la nuova cifra di 40 deceduti. Israele a sua volta accusa Hamas di aver rotto il cessate il fuoco, ma senza fornire dettagli. Media israeliani dicono che guerriglieri hanno sparato contro i soldati dello stato ebraico nella zona di Rafah. Nel frattempo, nel sud di Israele hanno suonato le sirene d'allarme, avvertendo del possibile arrivo di razzi da Gaza, ha annunciato la tv israeliana. La tregua di 72 ore - iniziata alle 8, le 7 in Italia - era stata annunciata con un comunicato congiunto dal segretario di Stato Usa John Kerry e dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, e aveva avuto l'adesione sia di Israele che di tutte le fazioni palestinesi. E oggi stesso è prevista al Cairo una riunione di tutte le parti in conflitto per cercare di arrivare a una soluzione a lungo termine. Ma nel corso della mattinata un carro armato israeliano ha aperto il fuoco (uccidendo quattro persone, secondo Hamas), mentre Israele ha accusato i militanti palestinesi di aver violato a loro volta la tregua. Secondo le autorità palestinesi i morti dall'inizio dell'offensiva contro Gaza sono almeno 1.459 (senza tenere conto delle ultime vittime), in gran parte civili, con oltre 7.000 feriti. Israele ha annunciato che i soldati uccisi sono 61, i feriti oltre 400. Tre civili sono rimasti uccisi dal lancio di razzi palestinesi. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia