Fondi Pdl, avviso chiusura indagini a Gasparri, accusato di peculato

ROMA (Reuters) - La Guardia di finanza ha notificato stamani al senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri un avviso di chiusura indagini nell'ambito dell'inchiesta della procura capitolina sulla presunta appropriazione di fondi del Pdl. Lo rendono noto una fonte investigativa e fonti giudiziarie, precisando che il reato contestato al vicepresidente del Senato è quello di peculato. "Non mi sono appropriato di nulla! Ritenevo comunque di aver chiarito agli organi competenti in maniera puntuale la vicenda relativa alla gestione dei fondi del gruppo parlamentare del Pdl al Senato", commenta Gasparri in una nota. Secondo le fonti giudiziarie, all'epoca in cui era presidente del gruppo Pdl al Senato Gasparri si sarebbe appropriato di 600.000 euro utilizzandoli nel marzo 2012 per l'acquisto di una polizza vita a suo nome, con beneficiari in caso di morte i suoi eredi legittimi. Nel febbraio dell'anno dopo Gasparri avrebbe riscattato la polizza, a quel punto del valore di 610.000 euro circa, rimettendo i 600.000 euro nelle casse del partito in due tranche e tenendo per sé la differenza. Nella nota Gasparri precisa: "L'operazione in questione mi era stata proposta dalla banca che da sempre ha i suoi uffici in Senato e tutto è stato fatto con grande trasparenza e nell'interesse del gruppo stesso. E ogni risorsa è stata utilizzata per le finalità del gruppo [...] ho la coscienza tranquilla perché, come sempre, ho operato con correttezza e linearità". Intanto la procura ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta "madre" sulla gestione dei fondi del Pdl, da cui è poi scaturita l'indagine che riguarda Gasparri. Secondo la procura, dall'inchiesta è emerso che la gestione dei fondi era caotica ma che non ci sarebbe stata alcuna appropriazione indebita, a parte la vicenda della polizza vita. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia