Good banks, in trattative per cessione possibile scorporo e vendita deteriorati
ROMA (Reuters) - Nelle trattative in corso per vendere le banche ponte, create a novembre scorso con la risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara e CariChieti, è possibile che si preveda lo scorporo e la cessione di crediti deteriorati. Lo si legge in una comunicazione delle quattro cosiddette good banks, che aggiorna anche i dati sullo stock dei crediti deteriorati degli istituti presieduti da Roberto Nicastro. "Lo stock di crediti deteriorati ("pro-forma"), inteso come complesso di sofferenze, inadempienze probabili e scaduti deteriorati, è rimasto sostanzialmente stabile nel corso del primo semestre del 2016", dice la nota riferendosi al dato che esclude le future cessioni alla REV, il veicolo che dovrà acquisire le sofferenze delle quattro banche maturate prima della risoluzione. Il valore dei deteriorati pro-forma al lordo delle rettifiche è stabile passando dai 4,47 miliardi di fine 2015 a 4,37 di fine giugno 2016. Le sofferenze sommate alle inadempienze probabili, sono pari a fine giugno a 4,16 miliardi (dai 4,23 miliardi di fine 2015). "In linea con le medie di sistema e con i forecast iniziali circa il 10% delle inadempienze probabili sono migrate a sofferenze nel primo semestre", dice la nota. Le percentuali di rettifica di sofferenze ed inadempienze probabili a fine giugno si posizionano rispettivamente a 63% e a 29%. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia