Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.297,64
    +1.168,02 (+2,28%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.180,59
    -28,10 (-2,33%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4777
    +0,0063 (+0,43%)
     

Ilva, commissari avviano causa da 2 mld contro Riva

Ilva, commissari avviano causa da 2 mld contro Riva REUTERS/Alessandro Garofalo (Reuters)

MILANO/ROMA (Reuters) - I commissari di Ilva, in amministrazione controllata da un anno, hanno avviato nei giorni scorsi una causa civile contro la famiglia Riva, ufficialmente proprietaria del 90% della società, per ottenere 2 miliardi di euro che sarebbero stati sottratti alle casse del più grande gruppo siderurgico italiano. Lo hanno riferito una fonte giudiziaria e una fonte a conoscenza del dossier. Ilva per il momento non intende commentare la notizia. Nessun commento neanche dal Gruppo Riva. Secondo la fonte giudiziaria, lo scomparso patron di Ilva, Emilio Riva, avrebbe sottratto al gruppo il denaro attraverso una operazione finanziaria tra le società Riva Fire e una società del Lussemburgo e la creazione di una newco, Riva Forni. Una copia dell'atto di citazione, che Reuters ha potuto leggere, parla di un'operazione che sarebbe stata condotta dalla famiglia Riva nelò secondo semstre 2012, per sottrarre risorse finanziarie all'Iva che avrebbero invece dovuto essere impiegate per gli interventi di bonifica ambientale. La manovra sarebbe avvenuta trasferendo circa un miliardo di euro alla società lussemburghese controllata da Riva Fire a titolo di rimborsi per finanziamenti precedenti, e creando poi una newco, Riva Forni, a cui trasferire la Parte "buona" del Gruppo Riva Fire che controllava Ilva. "In altri termini, nel momento in cui Ilva avrebbe avuto più bisogno di fare ricorso a tutte le risorse finanziarie disponibili a livello di gruppo, Riva Fire e gli esponenti della stessa società, invece di destinare ad Ilva tali risorse, decidevano di lasciare quest’ultima in una situazione di crisi", recita l'atto. A fine novembre Ilva si è vista bocciare dal tribunale di Bellinzona (Svizzera) la richiesta di trasferire 1,2 miliardi di euro sequestrati ai Riva nell'ambito di un'inchiesta sul rientro di denaro fatto figurare come patrimonio familiare e che invece sarebbe stato prelevato dalle casse di Ilva. "L'Ilva è il dossier numero uno che abbiamo sul tavolo. Non ho preoccupazioni sulla procedura europea", ha detto intanto oggi il premer Matteo Renzi, parlando alla direzione del suo partito dell'indagine sui presunti aiuti di Stato per Ilva lanciata dalla Commissione Europea. "Faremo tutto ciò che serve per salvare l'Ilva. E' bene che sia chiaro alla lobby degli acciaieri di qualche Paese europeo. Posson fare tutti i ricorsi che vogliono: noi l'Ilva la salviamo perché non è immaginabile avere una situazione come quella di Taranto senza l'Ilva". Il 10 febbraio scade il bando per l'affitto o l'acquisto di impianti e società del gruppo Ilva, come previsto da un decreto del governo. (Massimiliano Di Giorgio) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia