Legge di Bilancio, cosa succede ai mutui con lo spread alle stelle
Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria è preoccupato. Se l’aumento dello spread continuerà a crescere, gli effetti sui mutui potrebbero risultare più pesanti. Le banche tengono, è vero, anzi sono in grado di far fronte ancora per un po’ alla tensione dei mercati perché dispongono di una capitalizzazione superiore rispetto al passato. Ma se le tensione continuerà “la traslazione sui tassi praticati dalle banche potrebbe risultare più significativa”.
L’impatto sui mutui
Il differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e tedeschi si può far sentire anche su un altro tasso, quello che interessa le famiglie che devono pagare un mutuo. Le banche, infatti, decidono quali tassi applicare a un mutuo a tasso variabile in base all’Euribor e allo Spread, inteso come margine fisso scelto dall’istituto in base alle proprie strategie commerciali.
I tassi
L’Euribor, il tasso medio a cui avvengono le transazioni finanziarie in euro tra le banche europee, cambia regolarmente a cadenza giornaliera. Quello che non cambia è lo spread delle banche. L’interesse finale del mutuo è dato dalla somma dell’Euribor e lo spread applicato dalle singole banche.
Lo spread sui prestiti
Lo Spread dei mutui viene influenzato dall’andamento dello spread tra Btp e Bund. Come spiegato da Il Sole 24 Ore, “se aumenta il rendimento dei titoli di Stato italiani diminuisce il prezzo (che si muove in modo inverso). Ne consegue che un aumento dei rendimenti dei Btp – che difatti si traduce anche in un aumento dello spread tra Btp e Bund tedeschi – indebolisce il valore (prezzo) dei titoli di Stato posseduti dalle banche italiane”.
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