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Legge elettorale, Berlusconi: sì a tedesco con 5%, no preferenze

Il leader di Forza Italia ed ex premier Silvio Berlusconi. REUTERS/Darrin Zammit Lupi (Reuters)

ROMA (Reuters) - Sulla riforma della legge elettorale in discussione alla Camera, Silvio Berlusconi conferma il proprio consenso a un sistema tedesco con soglia di sbarramento al 5%, ma senza preferenze. "Forza Italia ribadisce l’esigenza di applicare il sistema tedesco, compatibilmente con il dettato della nostra Costituzione. Questo significa sbarramento al 5%, liste proporzionali di lunghezza adeguata, metodo proporzionale di attribuzione dei seggi, su base nazionale, analogo a quello utilizzato in Germania, escludendo qualsiasi ipotesi di voto di preferenza", dice l'ex premier in una nota diffusa dopo un incontro a colazione con i capigruppo del partito. Ieri, l'ex premier e segretario del Pd Matteo Renzi aveva aperto al sistema tedesco - sostenuto anche dai grillini - indicando la soglia al 5% e l'indicazione del nome dei candidati sulle schede elettorali come condizioni "inamovibili". L'accordo sulla riforma elettorale tra le principali forze dell'arco parlamentare avvicina di fatto la data delle elezioni in autunno, ma secondo Berlusconi non "prefigura alcun accordo politico per la prossima legislatura". "Nessuna grande coalizione, ma soltanto la corretta condivisione delle regole elettorali". La capigruppo della Camera ha deciso che la legge elettorale approderà in aula il 5 giugno. Il voto potrebbe arrivare tra il 7 e l'8. Il via libera definitivo è atteso entro il 7 luglio. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia