Pd, scandalo tessere gonfiate, per Zoggia "solo 6-7 casi"
ROMA (Reuters) - La vicenda di tesseramenti gonfiati per favorire alcuni candidati nei congressi locali del Pd riguarda solo "sei-sette casi già conosciuti", ma la stragrande maggioranza delle assise si sono svolte regolarmente. Lo ha detto oggi Davide Zoggia, responsabile dell'organizzazione per i democratici. "La maggioranza dei segretari sono stati già eletti... Ci sono sei-sette casi già conosciuti (di tesseramenti apparentemente gonfiati), ma non possono mettere in discussione il risultato complessivo", ha detto il dirigente Pd parlando con i cronisti. Nel pomeriggio si riuniranno la segreteria del partito e la commissione congresso, anche per esaminare la vicenda. Nei giorni scorsi il candidato segretario Gianni Cuperlo, che è sostenuto da molti esponenti degli ex Ds - il partito che insieme alla Margherita ha dato vita al Pd - aveva chiesto di bloccare il tesseramento per evitare altri episodi del genere. "Si tratta di casi che vanno sanzionati anche pesantemente, ma nella stragrande maggioranza dei congressi locali è stato tutto regolare. Comunque sarà la commissione congresso a occuparsene", ha detto ancora Zoggia. Il congresso del Pd, che si terrà a fine novembre, oltre a discutere delle mozioni politiche selezionerà i tre candidati che parteciperanno alle primarie dell'8 dicembre, in cui oltre ai tesserati potranno votare anche elettori e simpatizzanti democratici. I candidati in corsa attualmente sono quattro: Cuperlo, il favorito Matteo Renzi (l'unico che viene dalla ex Margherita), il parlamentare Pippo Civati e il capogruppo del Pd all'europarlamento Gianni Pittella. (Massimiliano Di Giorgio) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia