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Rehn (Ue): Italia non sta rispettando ritmo di riduzione debito

MILANO (Reuters) - Il commissario Ue per gli Affari economici e finanziari Olli Rehn si dice scettico sulla legge di Stabilità messa a punto da Enrico Letta e Fabrizio Saccomanni. In un'intervista a 'La Repubblica' di stamane il commissario osserva che se per quanto riguarda il deficit l'Italia è in linea, anche se di poco, con il criterio del 3%, il rientro del debito procede invece troppo lentamente". "Per farlo [rispettare il ritmo di riduzione del debito], lo sforzo di aggiustamento strutturale avrebbe dovuto essere pari a mezzo punto del Pil e invece è solo dello 0,1%" spiega. "Ed è per questo che che l'Italia non ha margini di manovra e non potrà invocare la clausola di flessibilità per gli investimenti" "Ho il dovere di essere scettico" continua, sempre secondo il quotidiano. "Le privatizzazioni daranno un piccolo contributo a migliorare l'efficienza del sistema economico e, forse, a ridurre il debito già l'anno prossimo. La spendiding review è molto importante, ma sarà ancora più importante se riuscirà a mettere in pratica tagli di spesa che che abbiano effetto già nel 2014". Secondo il vicepresidente Ue, come Francia e Finlandia l'Italia grandi potenziali di crescita ma un problema di competitività, che non può però essere risolto senza il consolidamento del bilancio. Appuntamento importante, conclude, saranno le previsioni 'interim' della Commissione in arrivo a febbraio.