Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.492,41
    +44,84 (+0,13%)
     
  • Dow Jones

    38.686,32
    +574,84 (+1,51%)
     
  • Nasdaq

    16.735,02
    -2,06 (-0,01%)
     
  • Nikkei 225

    38.487,90
    +433,77 (+1,14%)
     
  • Petrolio

    77,18
    -0,73 (-0,94%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.123,75
    -162,18 (-0,26%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.420,27
    -8,30 (-0,58%)
     
  • Oro

    2.347,70
    -18,80 (-0,79%)
     
  • EUR/USD

    1,0854
    +0,0019 (+0,17%)
     
  • S&P 500

    5.277,51
    +42,03 (+0,80%)
     
  • HANG SENG

    18.079,61
    -150,58 (-0,83%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.983,67
    +1,49 (+0,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8514
    +0,0005 (+0,06%)
     
  • EUR/CHF

    0,9784
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • EUR/CAD

    1,4778
    -0,0040 (-0,27%)
     

RES PUBLICA - La Legge di Stabilità comincia dal reperimento risorse

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - La settimana inizia con due appuntamenti opposti ma convergenti. Da una parte si cercano risorse per dare sostanza alla Legge di Stabilità di ottobre, iniziando dai tagli alla spesa. Dall'altra si cerca di offrire una immagine positiva dell'azione del governo per non scalfire gradimento e fiducia dei cittadini, prima di tutte le riforme, come ha riconosciuto domenica anche il governatore Ignazio Visco. L'incontro di ieri a Chigi con Matteo Renzi, il commissario alla Spending review Carlo Cottarelli, il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan oltre a ministri e consiglieri del premier vari, va nella direzione del reperimento risorse per raggiungere quei 20 miliardi dalla Spending sbandierati da Renzi al Sole. Raggiungere l'obiettivo in maniera il più possibile indolore sarà arduo e ancora più difficile sarà per il governo non fare apparire l'abbandono di Cottarelli (del quale i giornali danno per certo il rientro al Fondo monetario internazionale) come un indebolimento della linea del rigore, come ammonisce Massimo Franco oggi sul Corriere della sera. Per spostare da subito il fulcro dell'attenzione sulle risorse piuttosto che sui tagli, Renzi sarà questa sera alla prima puntata della ripresa postvacanziera di Porta a porta su Rai Uno. Si partirà dal mantenimento della promessa di restituire tutti i debiti della Pa alle imprese entro settembre, miliardi ai quali il premier aggiungerà nei suoi commenti anche quelli messi a disposizione dalla Bce per il credito alle imprese e i 300 miliardi promessi da Jean-Claude Juncker. Intanto a Chigi si continuerà a tagliare. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia