RES PUBLICA / Risolutezza Renzi disorienta oppositori senza linea
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - La risolutezza con la quale Matteo Renzi procede su ogni dossier disorienta i suoi avversari. E' successo per il Quirinale e la scena si sta riproponendo sulle riforme costituzionali alla Camera, in attesa dei prossimi provvedimenti fiscali attesi entro la prossima settimana. Sulle riforme alla Camera, da ieri Forza Italia è passata ufficialmente all'opposizione salvo presentarsi in ordine sparso e con più di una defezione in diverse votazioni. Gli altri gruppi minori sembrano assistere disorientati a quanto avviene. Come sempre accade nei momenti di incertezza, in Transatlantico si rincorrono le voci più disparate, talvolta fantasiose. Di una di queste dà conto da un paio di giorni il neo direttore del Foglio Claudio Cerasa. Secondo lui intenzione di Silvio Berlusconi e di Renzi sarebbe quella di andare al voto politico a maggio, in concomitanza con le Regionali. Non è chiaro in questo caso con quale sistema elettorale si andrebbe a votare. Secondo Maria Teresa Meli sul Corriere della sera il voto sarebbe cercato solo dall'ex Cavaliere che così facendo non farebbe altro però che spingere "cespugli" a destra e sinistra del Pd nelle braccia di Renzi e della sua maggioranza. Intanto è previsto che le riforme istituzionali vengano approvate da Montecitorio in settimana; il governo prosegue a macinare decreti antiterrorismo e riforme del processo civile, come ha fatto ieri sera. E gli altri restano a guardare, sempre più indecisi sul da farsi. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia