Scalping: usi e consumi

Una delle tecniche maggiormente utilizzate nel trading online è il cosiddetto "scalping".

I motivi che spingono diversi trader professionisti a ricorrere allo scalping sono la possibilità di conseguire profitti stabili e la riduzione della soglia di rischio. Guadagnare attraverso tale tecnica significa concludere un numero estremamente elevato di Trades in una singola giornata. I guadagni e le perdite di ogni operazione risultano minimi, ed è la somma delle posizioni aperte a permettere il raggiungimento di cifre elevate. Lo scalping viene definito anche come l'attività di entrata e di uscita dal mercato caratterizzata da posizioni di brevissima durata, da pochi secondi a qualche minuto.

L'approdo dello scalping in Italia

Lo scalping è nato negli Stati Uniti; arrivato nel nostro Paese si è trovato immerso in una realtà molto diversa da quella originale. Il mercato finanziario italiano appariva meno volatile rispetto a quello americano, portando negli anni a distinguere due tipologie principali di scalping: "classico" e "dinamico". Quest'ultimo si caratterizza per un approccio che, pur rivelandosi più articolato, è in grado di assicurare maggiore efficacia, in quanto adattabile ai mutamenti del mercato. Lo scalper opera come uno speculatore di borsa, ed esercita la sua attività "intraday", entrando ed uscendo dal mercato continuamente. Uno dei fondamenti dello scalping è la ripetitività delle azioni; come già indicato, il risultato finale è dato dalla somma dei piccoli guadagni maturati nel corso della giornata. Non è raro, ad esempio, che un operatore scelga di acquistare e vendere un medesimo titolo in più frangenti della stessa giornata. Rispetto al day-trading mira a conseguire un profitto "facile" e veloce, senza pensare eccessivamente a quantificare il singolo profitto.

I principi fondamentali dello scalping

Lo scalper non effettua previsioni sul trend di fondo di un titolo e/o di un future, ma basa gran parte della sua attività nell'osservare l'andamento nella giornata. La sua strategia consiste nell'entrare su ogni minimo generato nel corso di una giornata, vendendo sul massimo, ossia al "prezzo obiettivo". Per lo scalper è imperativo effettuare il maggior numero di transazioni possibili in un singolo giorno, indipendentemente dal fatto che la borsa sia negativa o positiva. Infatti, sono i minimi e i massimi ad interessarlo. Questo porta a chiudere le posizioni, evitando di lasciarle "in overnight" e di esporle ai movimenti degli altri mercati. I movimenti, proprio grazie al time-frame ridotto, finiscono per divenire in un certo senso "prevedibili" agli occhi dell'operatore.

Quando ricorrere allo scalping?

Terreno di caccia ideale per lo scalping è il Forex. Trattandosi di un mercato accessibile 24 ore su 24 noto per per la sua liquidità, risulta perfetto per chi desidera operare con bassi spread al fine di godere di maggiori prospettive di guadagno. Lo scalping viene anche impiegato frequentemente quando i mercati si vengono a trovare in una fase di stallo. Sono i trader esperti a limitare l'attività di scalping a casi specifici. Questo avviene, in particolare, in determinati periodi storici, oppure quando alcuni degli strumenti finanziari toccano massimi o minimi al di fuori della norma.

Autore: Volcharts.com Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online