Renzi: utilizzo base Sigonella per droni armati "caso per caso"
ROMA (Reuters) - L'utilizzo della base Nato italiana di Sigonella per la partenza di droni armati anti-terrorismo sarà concesso "caso per caso". Lo ha detto oggi il premier Matteo Renzi parlando a Radio Rtl 102,5. "La priorità è la risposta diplomatica ma se abbiamo prove evidenti che si stanno preparando attentati, l'Italia fa la sua parte", ha detto il presidente del Consiglio. "Si tratta di fare iniziative contro terroristi e potenziali attentatori dell'Isis, c'è uno stretto rapporto fra noi e gli alleati, soprattutto gli americani, siamo in piena sintonia con i nostri partner internazionali", ha ribadito Renzi. Dal mese scorso il governo italiano ha iniziato a consentire il decollo dalla base Nato di Sigonella, in Sicilia, di droni armati Usa che colpiscono obiettivi Isis in Libia e nel Nord Africa. Fino a quel momento la presenza dei droni a Sigonella - lì dal 2011 - era consentita solamente per voli di sorveglianza e non armati. Ieri sera una fonte del ministero della Difesa ha detto a Reuters che l'accordo prevede missioni difensive e non offensive e che per adesso non ne sono state ancora autorizzate. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia