Sigaretta elettronica, pro e contro
di Fabrizio Arnhold
In Italia ci sono 11,7 milioni di fumatori. Tra questa pletora di affezionati alle bionde, il 65 per cento vorrebbe dire basta, senza riuscirci. Se restringiamo il campo alla sigaretta elettronica, il numero si attesta a 1,5 milioni di persone, ma solo il 14,4 per cento ha smesso di fumare le sigarette tradizionali.
Le sigarette elettroniche
La nascita delle sigarette elettroniche risale al 2003, inventate dal farmacista cinese Hon Link, e sono considerate un modo per smettere di fumare. Oggi ci sono diversi modelli in commercio, alcuni hanno un mini stick che scalda il tabacco invece che bruciarlo, oppure sono dotati di una cartuccia con liquido contenente nicotina: basta schiacciare un tasto per produrre il fumo-vapore da aspirare.
I modelli
Tra le e-cig più diffuse c’è Iqos, la nuova tecnologia prodotta dalla Philip Morris International. Da poco c’è anche Glo, il nuovo prodotto a tabacco riscaldato della British American Tobacco. Il principale vantaggio di questi dispositivi è quello di inalare minori sostanze nocive e ridurre, quindi, i rischi di malattie al polmone. A fine mese arriverà in Italia anche Juul, la sigaretta elettronica prodotta dalla Juul Labs, un’azienda che controlla il 72 per cento del mercato statunitense, lunga solo 9 centimetri.
Mercato in crescita
Negli Stati Uniti ci sono 40 milioni di fumatori e il mercato del tabacco vale 120 miliardi di dollari. Secondo uno studio di “Wells Fargo”, il mercato delle elettroniche è in rapida espansione, e quest’anno toccherà il valore di 5,5 miliardi di dollari, con un +25 per cento rispetto al 2017.
I vantaggi dell’e-cig
La sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare quelle tradizionali perché il fumatore mantiene la gestualità e il gusto di fumare, senza perdere le caratteristiche sensoriali e limitando l’ansia da abbandono alle bionde. Il fumo elettronico riduce, in media, del 90 per cento i livelli di sostanze nocive rispetto alle sigarette normali. Svapare probabilmente non sarà del tutto innocuo per la salute, ma fa certamente meno male del fumo tradizionale.
Leggi anche:
Fumo, con le sigarette elettroniche si smette davvero?
Fumo, Eurispes: “60% italiani favorevole a prodotti alternativi”
Meno sigarette e più sesso per un cuore sano