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Banda larga, Tar respinge richiesta sospensiva Fastweb, il 19 c'è Telecom

MILANO (Reuters) - La gara per la costruzione di una rete telefonica a banda ultra larga da parte della società pubblica Infratel nelle aree cosiddette a fallimento di mercato prosegue, dopo che il Tar oggi ha respinto la richiesta di sospensiva nel ricorso presentato da Fastweb, gruppo Swisscom. Ma nuovi potenziali ostacoli potrebbero arrivare a breve con il ricorso di Telecom Italia, la cui richiesta di sospensiva sarà discussa il 19 ottobre; in ogni caso dopo il 17, scadenza per la presentazione delle offerte tecniche per il primo bando, che comporta investimenti per 1,4 miliardi di euro. Il ricorso di Telecom Italia, secondo due fonti vicine alla vicenda, andrà a interessare anche la questione dei punteggi e quindi potrebbe avere un impatto sull'iter della gara. Il Tar discuterà il merito del ricorso di Fastweb il 14 dicembre. L'operatore controllato da Swisscom ha però fatto una mossa che sembra avere più finalità politiche che tecnico giuridiche. Il gruppo sembra infatti interessato a segnalare il suo dissenso su come si sta svolgendo la gara, che penalizza gli operatori verticalmente integrati, cioè Fastweb e Telecom Italia. Il ricorso è stato presentato per annullare i chiarimenti al bando di gara nella parte che vieta l'associazione di imprese che si sono presentate da sole nella fase di prequalifica. Secondo una fonte vicina alla situazione, in questa situazione, anche un accoglimento del tribunbale potrebbe non avere effetti sullo svolgimento delle gare. In ogni caso solo dopo la decisione del 14 dicembre si potrà valutare se e quali saranno gli eventuali effetti. Fastweb e Telecom, i due gruppi verticalmente integrati, sperano alla fine in una modifica dei punteggi che consenta loro di aggiudicarsi una fetta significativa dei lavori. Tra gli operatori non verticalmente integrati, che partecipano alle gare, ci sono Enel Open Fiber-Metroweb, ma anche alcune associazioni di imprese, specializzate nelle opere legate alla costruzione della rete. Fastweb è stata seguita dagli studi di Andrea Guarino e Renzo Ristuccia; Infratel dallo studio Orrick e dallo studio legale Cutolo; Telecom Italia dallo studio Lattanzi Cardarelli; il ministero dello Sviluppo Economico dall'avvocatura dello Stato. Non è stato possibile avere un commento da Fastweb e da Telecom Italia. (Stefano Rebaudo) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia