Ucraina, presidente: colpo di Stato. Ue e Usa valutano sanzioni
KIEV (Reuters) - Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha accusato i leader dell'opposizione di cercare di prendere il potere con la forza, dopo che almeno 26 persone sono morte nei peggiori scontri da quando l'ex repubblica sovietica ha ottenuto l'indipendenza. I manifestanti occupano il centro di Kiev da circa tre mesi, da quando Yanukovich ha deciso di non firmare un accordo commerciale con l'Ue e ha invece accettato un piano di aiuti da 15 miliardi di dollari erogato dalla Russia. Dura la reazione dell'Occidente alle violenze di ieri a Kiev con gli Stati Uniti che, d'accordo con l'Unione europea, hanno definito "inaccettabili" gli scontri in piazza Indipendenza e hanno invitato il governo ucraino a richiamare la polizia in assetto antisommossa, a indire una tregua e a intraprendere colloqui con l'opposizione, come riferito dal vice consigliere della Casa bianca per la sicurezza, Ben Rhodes. I leader dell'Ue hanno condannato quello che hanno definito "l'ingiustificato ricorso alla forza da parte delle autorità ucraine", dicendo di stare lavorando con urgenza a sanzioni mirate contro i responsabili delle repressioni. Anche gli Usa hanno chiarito che valuteranno il ricorso alle sanzioni contro i responsabili delle violenze, aggiungendo di voler vedere la Russia impegnata a sostenere i tentativi per ridurre le tensioni a Kiev. Intanto nel Paese i mercati sono sotto pressione, con il rublo ai minimi storici nel cambio contro l'euro. [nL6N0LO20Y]. Dopo una notte di scontri, le forze di sicurezza occupano ora circa un terzo di piazza Indipendenza, nella zona più vicina al parlamento e agli uffici governativi. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia