Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 2 hours 29 minutes
  • FTSE MIB

    33.640,26
    +331,49 (+1,00%)
     
  • Dow Jones

    39.150,33
    +15,53 (+0,04%)
     
  • Nasdaq

    17.689,36
    -32,24 (-0,18%)
     
  • Nikkei 225

    38.804,65
    +208,18 (+0,54%)
     
  • Petrolio

    80,55
    -0,18 (-0,22%)
     
  • Bitcoin EUR

    56.963,38
    -2.974,25 (-4,96%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.262,87
    -46,85 (-3,58%)
     
  • Oro

    2.338,40
    +7,20 (+0,31%)
     
  • EUR/USD

    1,0740
    +0,0043 (+0,40%)
     
  • S&P 500

    5.464,62
    -8,55 (-0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.027,71
    -0,81 (-0,00%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.940,60
    +33,30 (+0,68%)
     
  • EUR/GBP

    0,8476
    +0,0021 (+0,24%)
     
  • EUR/CHF

    0,9581
    +0,0029 (+0,31%)
     
  • EUR/CAD

    1,4689
    +0,0049 (+0,33%)
     

Vaticano, Papa approva riforma, lo Ior continuerà a esistere

Papa Francesco parla ai fedeli durante la visita alla parrocchia di San Gregorio Magno a Roma, 6 aprile 2014. REUTERS/Tony Gentile (Reuters)

CITTA' DEL VATICANO (Reuters) - L'Istituto per le opere religiose, spesso chiamato anche "la banca del Papa", non chiuderà, come aveva ipotizzato lo stesso pontefice nei mesi scorsi, ma sarà riformato per fornire servizi specializzati alla Chiesa in tutto il mondo. Lo annuncia oggi il Vaticano in una nota, spiegando che Papa Francesco ha approvato una proposta sul futuro dell'istituto, "riaffermando l'importanza della missione dello Ior per il bene della Chiesa cattolica, della Santa sede e dello Stato della Città del Vaticano". In un breve comunicato, la presidenza della Ior, esprimendo soddisfazione per il grande riconoscimento", annuncia che l'istituto completerà entro l'estate "l'analisi della clientela e dei dati anagrafici". La proposta di riforma è stata elaborata congiuntamente da quattro diverse commissioni vaticane, indica la nota, e prevede che a realizzare la riforma sia l'attuale presidente dello Ior, Ernst von Freyberg. Ma a monitorare dall'alto la trasformazione del discusso ente sarà lo stesso cardinale-prefetto George Pell, il prelato australiano nominato nel febbraio scorso "ministro" dell'Economia del Vaticano. Oltre, naturalmente, all'Aif, l'Autorità di informazione finanziaria vaticana. A lavorare al testo sono stati gli esperti della Pontificia commissione referente sullo Ior (Crior), del gruppo di studio sull'organizzazione economica della Santa sede (Cosea), della commissione dei cardinali incaricati della sorveglianza della banca vaticana e dello stesso consiglio presieduto da von Freyberg. Nel 2013 il banchiere tedesco ha ordinato una serie di inchieste speciali su centinaia di presunti conti sospetti dello Ior, che negli ultimi decenni è finito a più riprese nel mirino dei magistrati italiani. Tra le prime mosse di Papa Francesco, salito a marzo 2013 al soglio pontificio, c'è stata proprio quella di portare trasparenza nell'amministrazione dell'istituto. Al punto di arrivare a dire a un gruppo di giornalisti, nel luglio scorso: "Non so cosa sarà della banca. Alcuni dicono che è meglio che resti una banca, altri che dovrebbe diventare un fondo caritativo e altri invece dicono di chiuderla". Gli ultimi dati disponibili, quelli del 2012, indicano che la "banca del Papa" è in buona salute. L'utile netto è stato di 86,6 milioni di euro, oltre quattro volte il risultato del 2011, grazie ai risultati favorevoli del trading e ai valori più alti dei titoli detenuti. Della cifra totale, 54,7 milioni sono stati iscritti al bilancio della Santa Sede per contribuire alla missione papale. Lo Ior dispone di 41,3 milioni in oro, monete e altri metalli preziosi, ha una quota in una società immobiliare italiana e nel 2012 ha ereditato beni per 2 milioni di euro. (Massimiliano Di Giorgio) ((Redazione Roma, 06 +390685224380, fax +39068540860, massimiliano.digiorgio@thomsonreuters.com))Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia