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Bollette da 1 centesimo. I paradossi della "burocrazia delle tariffe"

Le bollette si pagano fino all’ultimo centesimo. Letteralmente. Le cronache italiane sono piene di situazioni degne del Processo di Kafka, episodi paradossali in cui la “burocrazia delle tariffe” recapita ai cittadini e utenti bollette da 10, 3 e addirittura 1 centesimi. E questi corto circuiti possono scatenare beffe ancora più grandi se non si provvede al pagamento, com’è successo a un cittadino di Pontedera costretto a pagare una sanzione di 15 euro per avere dimenticato un centesimo di euro nel pagamento delle tre bollette del servizio raccolta rifiuti. Ma quando le bollette sono di pochi “ramini” c’è anche il paradosso di una spesa ben superiore per l’azienda di servizi che manda il sollecito di pagamento e per il cittadino che deve spender più di un euro per pagare alla posta (magari facendo anche un’ora di coda). Anche di fronte a cifre irrisorie, le società sono obbligate a emettere fattura, sia per il versamento dell’Iva, sia per quello delle accise verso l’erario.

Ecco alcune delle vicende più paradossali accadute in Italia negli ultimi mesi.