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Banda larga, Delrio: governo ha approvato piano italiano di sviluppo

Il premier Matteo Renzi con il sottosegretario Graziano Delrio durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. REUTERS/Remo Casilli

ROMA (Reuters) - Il consiglio dei ministri ha varato oggi il piano per la banda larga che prevede obiettivi di copertura fino al 50% della popolazionea 100 mbt/s al 2020.

Lo hanno annunciato prima il presidente del Consiglio Matteo Renzi, poi il sottosegretario Graziano Delrio, infine il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

Il governo punta all'estensione della rete fino agli immobili ma senza varcare il portone d'ingresso delle abitazioni dei clienti.

I fabbisogni finanziari secondo una fonte sono "stimati dal governo in circa 1 miliardo per la copertura con i 30 mb/s e in 2,7 mld per garantire alla metà degli italiani una navigazione ultraveloce fino a 100 mb/s".

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Il piano prevede investimenti pubblici e privati per 6 miliardi da qui al 2020. Altri 2 miliardi saranno messi dalle aziende in base ai piani di investimento già annunciati. Infine il governo spera di riuscire a "sollecitare" le imprese a investire ulteriori 4 miliardi.

Non si parla di switch-off obbligatorio alla fibra né si parla di servizio universale: ovvero l'obbligo di portare la banda a 30 mbit/s a qualsiasi cliente ne faccia rihiesta. Manca anche ogni riferimento alla tecnologia, rame o fibra, con cui si farà la Ring. Il ministro Guidi ha detto che gli "aspetti tecnici", vengono lasciati alle imprese.

L’obiettivo 3 Dae (Digitael agenda for Europe) fissato dall'agenda digitale europea comporta al 2020 la fornitura di banda a 30 mb/s per l'intera popolazione e a 100 Mbp/s almeno il 50% al 2020.

(Alberto Sisto)