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Ue approva legge per incentivare produzione nazionale di tecnologie verdi

Una vista da drone delle turbine dei mulini a vento di La Regrippiere per la produzione di energia elettrica

BRUXELLES (Reuters) - Il Parlamento europeo ha approvato una legge finalizzata a garantire che la Ue produca al suo interno il 40% del fabbisogno di energia rinnovabile, celle a combustibile e altre tecnologie verdi, rendendola competitiva con Usa e Cina.

Il Net Zero Industry Act (Nzia) è passato con 361 voti favorevoli, 121 contrari e 45 astensioni.

La legge è il fulcro della volontà Ue di essere non solo leader mondiale nella riduzione delle emissioni di gas serra, ma anche nella produzione di tecnologia pulita necessaria.

L'Europa fa sempre più affidamento sulla Cina, che secondo le previsioni avrà l'80% della capacità produttiva globale di energia solare. L'Ue teme inoltre che i 369 miliardi di dollari di sussidi verdi previsti dall'Inflation Reduction Act (Ira) degli Stati Uniti possano spingere i produttori europei alla delocalizzazione.

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L'Unione europea ha fissato l'obiettivo per il 2030 di produrre il 40% dei prodotti necessari a ridurre le emissioni di gas serra. Questi prodotti riguarderanno le energie rinnovabili, l'energia nucleare, le pompe di calore, gli elettrolizzatori e altre tecnologie di decarbonizzazione, compresa la cattura del carbonio.

La Nzia propone di semplificare la concessione dei permessi per i progetti che incrementano la produzione nella Ue, garantendo che la maggior parte di essi venga rilasciata entro sei-nove mesi.

Le autorità pubbliche che acquistano prodotti a tecnologia pulita dovranno basare le loro scelte non solo sul prezzo, ma anche sulla sostenibilità e sul grado di dipendenza della Ue dalle forniture di un singolo Paese terzo.

Raggiungere l'obiettivo sarà particolarmente difficile nel settore fotovoltaico, dato che i produttori europei forniscono meno del 3% dei pannelli installati nella Ue e stanno incontrando molte difficoltà. Il comparto dell'energia eolica è molto più forte, anche se le aziende cinesi stanno iniziando a prendere piede anche in questo settore.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Francesca Piscioneri)