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Banca Ifis, utile trim1 a 20,1 million, ricavi business Npl +35%

MILANO (Reuters) - Banca Ifis ha chiuso il primo trimestre con un utile di 20,1 milioni in calo del 23,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso quando però il risultato aveva beneficiato di una plusvalenza straordinaria per la cessione di un immobile.

Escludendo questa voce, che contribuiva per 24,2 milioni, l'utile netto del periodo migliora di 10 milioni di euro, sostenuto da una crescita del 30% del margine di intermediazione spinto dal business Npl.

Il titolo ha chiuso in rialzo del 5,5% a fronte di una flessione dello 0,6% dell'indice bancario.

In particolare, i ricavi nel settore dei crediti deteriorati salgono del 35% a 58,3 milioni beneficiando della "normalizzazione dell'attività dei tribunali e della migliore gestione dei piani di recupero volontari con l'aumento dei 'saldi e stralci' sui piani di rientro più incerti", spiega nella nota l'AD Frederik Geertman.

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Il numero uno di Banca Ifis sottolinea inoltre che nei primi tre mesi dell'anno l'istituto ha raggiunto il massimo storico per i recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati che si attestano a 81 milioni, in incremento del 24% su anno.

Il costo del credito è di 16 milioni e include 8 milioni di euro di accantonamenti addizionali su crediti in bonis legati allo scenario Covid-19.

Parlando agli analisti, Geertman ha escluso invece la necessità di svalutazioni sul portafoglio Npl o nel commercial banking sottolineando come dall'analisi condotta emergano dati incoraggianti relativi alle moratorie.

Circa un terzo dei clienti ha scelto di ricominciare a pagare pur potendo ancora avvalersi del regime di sospensione e la tendenza prosegue, secondo Geertman.

Il Cet1 è in leggera crescita al'11,77%, calcolato escludendo l'utile del trimestre.

(Andrea Mandalà; in redazione a Milano Gianluca Semeraro)