Blinken a Pechino solleva timori Usa per sostegno Cina a Russia

PECHINO (Reuters) - Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha espresso le sue preoccupazioni sul sostegno della Cina alle forze armate russe, una delle tante questioni che minacciano di inasprire il recente miglioramento dei rapporti tra le maggiori economie mondiali.

Blinken ha sollevato la questione durante cinque ore e mezza di colloqui con l'alto diplomatico cinese Wang Yi a Pechino, l'ultimo contatto ad alto livello tra i Paesi che hanno ridotto le tensioni che avevano spinto i legami ai minimi storici lo scorso anno.

"Il segretario ha discusso delle preoccupazioni relative al sostegno della Repubblica popolare cinese (Rpc) alla base industriale della difesa russa", ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller, aggiungendo che le due parti hanno discusso anche di Taiwan, del Mar Cinese Meridionale e di altri punti critici.

Nonostante la partnership "senza limiti" con la Russia, la Cina ha evitato di fornire armi per la guerra in Ucraina.

Tuttavia, funzionari statunitensi avvertono che le aziende cinesi stanno aiutando l'industria bellica con un incremento senza precedenti che ha contribuito a ribaltare le sorti della guerra. Ad esempio, le maggiori importazioni di macchine utensili dalla Cina hanno aiutato la Russia ad aumentare la produzione di missili balistici.

I funzionari statunitensi avvertono che questi aiuti rischiano di danneggiare le più ampie relazioni bilaterali, anche se i legami si sono stabilizzati dopo essere stati compromessi dalla visita dell'allora presidente della Camera Nancy Pelosi a Taiwan nel 2022 e dall'abbattimento da parte degli Stati Uniti di un sospetto pallone-spia cinese nel febbraio 2023.

La Cina ha dichiarato di non aver procurato armi ad alcuna parte, aggiungendo di non essere "un fornitore di o una parte coinvolta nella crisi ucraina". Ha comunque aggiunto che il regolare commercio tra Cina e Russia non dovrebbe essere interrotto o limitato.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Sabina Suzzi)