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Borsa Milano in calo zavorrata da banche, Mps cede circa 3%

MILANO (Reuters) - A metà seduta le banche trascinano al ribasso Piazza Affari che, a causa del peso relativo dei titoli finanziari, sottoperforma rispetto alle altre borse europee. Un operatore sottolinea che il mercato è "tirato", ma non riesce a correggere. Dopo il forte rialzo da inizio anno, il FTSE Mib ha avuto un andamento sostanzialmente laterale nelle ultime settimane. Sul fronte macro, ci sono stati pochi spunti in grado di dare una direzione all'azionario. Gli indici Pmi pubblicati oggi hanno mostrato andamenti contrastanti dei settori manifatturieri in Europa. I verbali della Fed pubblicati ieri sera non hanno offerto indicazioni per un cambio di vedute sulla tempistica di un rialzo dei tassi da parte della banca centrale. Intorno alle 12,30 l'indice FTSE Mib cede lo 0,64%, mentre il benchmark europeo FTSEurofirst lascia sul terreno lo 0,2%. A Piazza Affari volumi per un controvalore di 1,5 miliardi di euro. In deciso calo Mps (-2,95%) in attesa del Cda che deciderà il prezzo dell'aumento di capitale, che partirà il 25 maggio. Già ieri il titolo aveva perso oltre il 6%. Debole l'intero comparto bancario, in Italia così come in Europa (-0,5%). Si segnalano i ribassi superiori al 2% di POP MILANO e MEDIOBANCA. Rimbalza AZIMUT (+2,05%) dopo le perdite dei giorni scorsi, prima e dopo il collocamento di una quota da parte di Timone Fiduciaria. Oggi Citigroup ha inoltre migliorato il proprio giudizio sul titolo, portandolo a 'buy' da 'neutral'. In rialzo anche MEDIASET (+0,6%). Positiva SAIPEM. Secondo Banca Akros il via libera del governo al TAP apre per Saipem possibilità di nuovi contratti. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia