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Borsa Usa, futures in ribasso in attesa indici Pmi giugno

Trader al lavoro alla NYSE a New York

(Reuters) - I futures sugli indici azionari Usa sono in calo, con i titoli delle megacap e il settore legato ai chip che perdono terreno in attesa dei dati sul settore manifatturiero e terziario per nuovi indizi sullo stato di salute della prima economia mondiale.

Intorno alle 13 i futures sul Dow sono in calo di 38 punti, lo 0,1%, quelli sull'S&P 500 perdono 8,5 punti, lo 0,15%, e quelli sul Nasdaq 100 cedono 24,75 punti, lo 0,12%.

L'S&P 500 ha superato la soglia dei 5.500 punti durante la seduta di ieri salvo poi, come anche il Nasdaq, terminare in negativo causa le vendite del settore megacap.

Nvidia cede l'1,3% nel pre-market. Le perdite della seduta di ieri hanno fatto scendere la sua valutazione di mercato al di sotto di quella di Microsoft.

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Altri produttori di chip Broadcom, Super Micro Computer e Qualcomm perdono tra lo 0,6% e l'1,1%. Il titolo di Microsoft cede lo 0,2% e quello di Apple guadagna lo 0,3%.

Si prevede che le indagini Pmi di giugno relativi ai settori manifatturiero e dei servizi mostrino una lieve flessione, pur rimanendo al di sopra della soglia di 50 che indica un'attività in crescita.

Negli ultimi mesi Wall Street ha guadagnato soprattutto grazie a titoli come Nvidia e a una serie di altri titoli legati all'intelligenza artificiale.

Gli investitori valutano anche una serie di dati economici più deboli delle attese e la posizione di Federal Reserve, secondo cui i tassi potrebbero restare sugli attuali livelli elevati se non si vedrà un significativo rientro dell'inflazione.

Il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari ha detto ieri che ci vorranno uno o due anni per riportare l'inflazione al 2%, dato che la crescita dei salari potrebbe essere ancora troppo elevata.

Tuttavia, tutti e tre i principali indici di Wall Street si avviano a chiudere la settimana in rialzo, così come il Russell 2000 sui titoli a piccola capitalizzazione.

I mercati monetari prevedono una possibilità del 64% di un taglio dei tassi Usa da 25 punti base al Federal Open Market Committee di settembre e si aspettano ancora circa due tagli dei tassi quest'anno, secondo i dati FedWatch di Lseg.

La seduta di oggi coincide anche con la scadenza dei contratti derivati trimestrali legati ai titoli, alle opzioni sugli indici e ai futures.

Il titolo della casa farmaceutica Gilead sale del 5,1%, estendendo i guadagni della seduta precedente. Uno studio in fase avanzata ha dimostrato che un suo farmaco iniettabile a lunga durata è più efficace per la prevenzione nelle donne dell'infezione da Hiv rispetto all'attuale pillola Truvada.

Sarepta Therapeutics registra un'impennata del 41,9%: la Food and Drug Administration ha autorizzato l'uso esteso della terapia genica per i pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne di età pari o superiore ai quattro anni.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)