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Borsa Milano poco mossa, mercato prudente in attesa Fed, dati e trimestrali, forte A2A

L'edificio della Borsa di Milano nel centro di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari arretra dagli iniziali rialzi in un mercato che cerca di consolidare gli ultimi guadagni ma fatica a trovare nuovi spunti.

Tra gli operatori prevale la prudenza all'inizio di una settimana densa di appuntamenti macro, con la riunione della Fed di mercoledì in primo piano.

Se da un lato infatti sembra scontato un nulla di fatto sui tassi, i riflettori sono puntati sulle indicazioni di Jerome Powell sulle tempistiche dell'avvio di riduzione del costo del denaro, anche se molti operatori prevedono che ribadirà la necessità di altri dati per avere fiducia nel proseguimento della processo di disinflazione.

Sul fronte dei dati, i più attesi saranno quelli relativi all'inflazione della zona euro che saranno pubblicati domani, dopo le prime indicazioni di Spagna e Germania arrivate oggi, mentre negli Usa sono in agenda venerdì i numeri sul mercato del lavoro e gli indici Ism.

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La settimana sarà densa anche sul fronte delle trimestrali, con le big tech americane Amazon (domani) e Apple (giovedì) sotto particolare osservazione per vedere se riusciranno a dare un ulteriore contributo al settore. In Europa l'attenzione si sposta al settore bancario per vedere come gli istituti potranno affrontare l'attesa riduzione dei tassi dopo i picchi raggiunti dai margini di interesse negli ultimi trimestri.

Intorno alle 12,50 l'indice Ftse Mib cede un marginale 0,07% dopo che in mattinata era arrivato a guadagnare fino a mezzo punto percentuale. Volumi fiacchi, inferiori al miliardo di euro in controvalore.

Titoli in evidenza:

Sul Ftse Mib svetta A2A, in rialzo del 3,8%sulle attese positive per la trimestrale che la multiutility presenterà il prossimo 14 maggio.

A zavorrare l'indice principale di Piazza Affari è principalmente il comparto bancario che perde terreno rispetto ai progressi della mattinata. Tra i singoli titoli, Banco Bpm cede l'1,3% e Unicredit l'1,2%, in un indice settoriale in discesa dello 0,8%.

Tra i finanziari, si distingue invece, Nexi, in rialzo dell'1,8% circa alla vigilia dell'assemblea chiamata a deliberare, tre le altre cose, sulla proposta di un buyback fino a 500 milioni.

Debole anche il lusso con Brunello Cucinelli a -0,7%, Ferragamo a -1,3% e Moncler a -0,4%.

Tra i titoli minori Ariston è poco mossa senza risentire della notizia di venerdì che la controllata russa è stata posta sotto la gestione temporanea di JSC Gazprom Household Systems con un decreto del presidente Vladimir Putin. Banca Akros sottolinea il peso limitato sui conti di Ariston della controllata russa a causa della sue dimensioni contenute, anche se "i rischi geopolitici potrebbero diventare sempre più importanti per le attività del gruppo".

Seri Industrial balza del 7,8% dopo avere ufficializzato di avere in corso trattative con Leonardo (poco mossa) e Invitalia, per acquistare una quota di maggioranza della società Industria Italiana Autobus.

(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)