Concorrenza, Senato vota fiducia, torna alla Camera

ROMA (Reuters) - Con 158 voti favorevoli e 110 contrari, il Senato ha votato la fiducia al governo sul disegno di legge per stimolare la concorrenza, che ora torna alla Camera. Depositato in Parlamento oltre due anni fa, il provvedimento recepisce alcune segnalazioni dell'Antitrust e contiene misure relative a diversi ambiti: assicurazioni, telecomunicazioni, servizi postali, rete carburanti, professioni e farmacie. È sfumato invece il tentativo di inserire nel ddl una misura contro le scorrerie, bloccata dai parlamentari più fedeli al leader Pd Matteo Renzi per il timore che fosse letta a difesa di Mediaset, finita nel mirino della francese Vivendi. Tra le misure principali del ddl c'è la liberalizzazione, da luglio 2019, delle tariffe di luce e gas. Il governo è convinto che la fine del regime di maggior tutela porterà benefici ai consumatori ma all'interno della maggioranza in molti hanno espresso dubbi, a cominciare dal presidente della commissione Industria Massimo Mucchetti. Il testo affida all'Autorità per l'energia il compito di disciplinare il periodo transitorio, fissando però "condizioni che incentivino il passaggio al mercato libero". In questo passaggio alcune associazioni dei consumatori hanno letto una implicita conferma che le tariffe sono destinate ad aumentare. In ambito assicurativo il ddl introduce sconti obbligatori sulle polizze Rc auto a favore di chi si fa installare le scatole nere per prevenire le frodi. Un'altra misura che farà discutere è la delega al governo per riformare il trasporto pubblico non di linea, cioè i taxi. I titolari di licenza contestano da anni l'apertura del settore e negli ultimi mesi hanno protestato contro gli Ncc (Noleggio con conducente). Novità anche sul fronte farmacie, che saranno aperte a soci di capitale. Niente di fatto sulla liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia