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FTSE-MIB, previsioni – Gli effetti di un Paese sempre più vecchio

La scorsa settimana si è chiusa in rosso per FTSE MIB dove le performance peggiori nel settore bancario sono state quelle di Banca Mps (-4,7%), Ubi Banca (-3,5%) e Banco Bpm (-2,9%). Apparentemente, il rendimento dei titoli italiani e uno spread che si è mantenuto al di sopra dei 280 punti hanno affossato i titoli di alcune delle principali banche italiane. È altrettanto vero che Intesa Sanpaolo e Unicredit, le più grandi banche italiane hanno subito un ribasso soltanto marginale.

Per quanto riguarda le altre azioni, le perdite più pesanti sono registrate da Saipem (-3,3%), Leonardo (-2,4%) e Recordati (-2.2%).

Quello che non viene ancora considerato

Nel breve periodo, l’influenza del debito pubblico e delle azioni di governo hanno un impatto sul valore azionario di alcuni titoli. Un esempio è l’affermazione di Salvini di voler ritirare la concessione ad Atlantia. Dopo la dichiarazione, il titolo ha subito forti vendite per recuperare soltanto nella giornata di venerdì. Il recupero è stato soltanto parziale e dovuto prevalentemente al fatto che alcuni analisti ritengano poco probabile lo stop alla concessione, pur non escludendo possibili sanzioni.

Previsioni

Possiamo immaginare un rialzo nei prossimi giorni e un outlook leggermente positivo per FTSE MIB che potrebbe rimbalzare sopra i 21000 euro. Nel lungo periodo si stanno addensando nuvole molto minacciose sul nostro Paese.

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Una delle ragioni principali riguarda l’invecchiamento della popolazione che secondo una recente affermazione dell’Istat potrebbe contrarsi di circa 6 milioni nei prossimi 50 anni. Se questo sembra distante, si immagini un graduale percorso di invecchiamento della popolazione con un incremento della spesa pensionistica e sanitaria seguito da una riduzione delle entrate fiscali a causa della minore forza lavoro a disposizione. Questo percorso non porta a nulla di buono e l’outlook non è altrettanto positivo sul lungo periodo.

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This article was originally posted on FX Empire

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