Greggio in calo, Brent sotto 106 dollari su eccesso offerta, domanda debole
LONDRA (Reuters) - Quotazioni in discesa per il greggio, con il Brent sotto i 106 dollari a barile in uno scenario di offerta in eccesso nel bacino atlantico e domanda debole, in cui restano sullo sfondo le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, Africa del Nord e Ucraina. Gli analisti si aspettano che la produzione petrolifera globale quest'anno superi la domanda, con una saturazione dell'offerta che si sta già delineando nei mercati europei e dell'Africa occidentale. Intanto si sono affievolite le preoccupazioni per i rischi geopolitici nonostante l'escalation delle violenze in parti del Medio Oriente e del Nord Africa. "Ulteriore petrolio dalla Libia, il fatto che i timori iniziali di interruzioni alle forniture si siano placati, il dollaro forte e le preoccupazioni di uno stallo della domanda, in particolare dalla Cina, sono i fattori responsabili dell'erosione dei prezzi", commenta David Hufton di PVM Oil Associates. Intorno alle 12,40 italiane il contratto sul Brent per consegna settembre arretra di 55 cent a 105,47 dollari dopo aver archiviato il mese scorso in perdita del 5,6%, il calo maggiore da aprile 2013. La scadenza analoga sul greggio Usa cede 78 cent a quota 97,39. Luglio si è chiuso con un ribasso del 6,8%, il più forte da maggio 2012. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia