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Greggio vicino a massimi due mesi su previsioni domanda estiva, timori offerta

Un pumpjack opera nel sito di Vermilion Energy a Trigueres

BANGALORE (Reuters) - I prezzi del petrolio sono poco mossi, scambiando vicino ai massimi di due mesi visti nella seduta precedente sulle aspettative di un aumento della domanda durante la stagione estiva e sulle possibili interruzioni dell'offerta dovute all'uragano Beryl.

Intorno alle ore 11,15 italiane, i futures sul greggio Brent guadagnano 61 centesimi, o lo 0,76%, a 87,21 dollari il barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) scambia in rialzo di 61 centesimi, o dello 0,7%, a 83,99 dollari il barile.

Entrambi i benchmark hanno guadagnato circa il 2% nella seduta precedente.

**Si prevede che la domanda di benzina negli Stati Uniti aumenti con l'inizio della stagione dei viaggi estivi e con la festività del 4 luglio questa settimana. L'American Automobile Association ha previsto che i viaggi durante il periodo festivo saranno superiori del 5,2% rispetto al 2023, con un aumento del 4,8% dei viaggi in auto.

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I prezzi del petrolio scambiano in rialzo anche grazie all'aumento del premio per il rischio legato alle tensioni in Medio Oriente e ai segnali di riduzione dell'inflazione negli Stati Uniti, che riaccendono le speranze di un taglio dei tassi di interesse.

I mercati osservano anche le possibili interruzioni dell'attività di raffinazione e della produzione offshore negli Stati Uniti, dopo che ieri l'uragano Beryl si è abbattuto sui Caraibi come tempesta di categoria 4.

Alcuni dati mostrano che le importazioni di greggio nel primo semestre in Asia, la prima regione per consumo di petrolio al mondo, sono state inferiori rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)