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L'autunno porterà una correzione? Strategie su alcuni titoli

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

Prosegue l’avanzata del Ftse Mib che prima del week-end ha chiuso gli scambi poco oltre la soglia dei 22.500 punti. La tendenza in atto è destinata a proseguire nel breve?

L’autunno è incominciato su nuovi massimi nei pressi di quelli vicini a fine 2015, ma la rottura di 22.600 punti di Ftse Mib non confermata in chiusura e la statistica che lo classifica come stagione di ribassi, assieme ai livelli altissimi delle borse USA e alle tensioni coreane e recentemente iraniane, porteranno ad una correzione?

Prendendo per buona tale eventualità, nel breve sotto 22.500 spazio per il primo supporto giornaliero della relativa media a 12 periodi a 22.230 punti, con eventuale estensione sulle sottostanti, in area 21.960-21.827 (chiusura gap up) e 21780-21700 circa, importanti livelli che dovrebbero contenere la discesa e favorire un pronto intervento dei compratori.

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Viceversa solo sopra il top dell’anno a 22.631 punti assisteremo ad un attacco dei massimi relativi di fine 2015 a 22.875 punti, la cui rottura favorirà un ulteriore proseguimento del rialzo in atto, con obiettivo intermedio la zona 23.000-23.400 ai fini di un approdo sui massimi assoluti del 2015 a 23.900-24.157 punti, al momento improbabili.
In questo contesto futuribile ricordiamo il massimo assoluto dell’attuale movimento laterale di lungo periodo 12.300-24.554 punti e la media a 200 periodi mensile a 25.279 circa, come resistenze candidate ad attrarre i prezzi, in chiave di medio periodo per i mesi a venire.

Venerdì scorso Bper Banca e Ubi banca hanno messo a segno la migliore performance nel settore di riferimento. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

BPER Banca ha effettuato anch’essa, come la stragrande maggioranza delle sorelle bancarie, una discesa libera che poi si è tramutata in slavina, con minimo relativo, inversione rialzista addirittura al raddoppio e attuale fase di indecisione, caratterizzata da correzioni e rimbalzi con massimi al momento decrescenti.

Sulla tenuta di 2.50 euro di luglio 2016, il titolo ha infatti rialzato la testa con accelerazione verso 5.82-5.33 euro, accompagnata da un paio di discese a sfiorare i 4 euro con altrettante riprese verso i 5 euro e la presente lateralità intorno a 4.63-4.80 circa. Entrare con una quota sopra 4.86 euro da accumulare a 4.62-4.36 con stop sotto 4 euro e profitto a 5.20-5.46 euro.

Ubi Banca dopo l’ennesima scoppola tipica del comparto bancario sta effettuando un efficace tentativo di inversione rialzista, caratterizzata da massimi crescenti e correzioni su minimi altrettanto crescenti, con recentissima formazione di un nuovo massimo relativo.

Infatti sul doppio minimo crescente sopra 1.81 e 1.88 euro, il titolo ha superato la media a 200 periodi a 2.65 per impennarsi verso 3.65-3.98 e 4.18 con attuale accelerazione a 4.24-4.16 circa. Entrare con una piccola quota solo sopra 4.25 euro da accumulare a 3.98 e 3.82 euro, con stop sotto 3.66 euro e profitto a 4.55-4.77 euro.

Nel settore del risparmio gestito in chiusura della scorsa ottava FinecoBank ha perso terreno, mentre si è spinto in avanti Banca Generali. Consiglierebbe di acquistare questi due titoli sui livelli attuali?

FinecoBank ha terminato nel 2015 una salita poderosa con una serie di massimi decrescenti che hanno indicato una possibile strada correttiva che si è approfondita a fine 2016, con un tentativo di costituire una base di supporto, per una risalita che per il momento si trova alle prese con un doppio massimo in formazione.

Dopo il triplo massimo tra 7.85 e 7.63-7.50 euro circa, il titolo ha effettuato una discesa verso i 5 euro, con tenuta di quota 4.60 euro e recente forte risalita a 7.60 euro e attuale fase incerta col doppio massimo decrescente a 7.55 euro, tra possibile rottura rialzista o correzione. Entrare con una quota sopra 7.65 da accumulare a 7.30-7.20 euro con stop sotto 6.80 e profitto a 8.20 e 8.60 euro.

Banca Generali dopo la mancata conferma dei massimi di metà 2015 aveva incominciato una profonda correzione, col dimezzamento della quotazione e attuale inversione rialzista in corso, seppur in difficoltà dopo la falsa rottura di una importante soglia psicologica.

Dopo la falsa rottura di 33 euro, il titolo aveva intrapreso un chiaro movimento ribassista sino al minimo di 15.75 nell’estate 2016, dal quale ha risalito la china, con la recente accelerazione e la presente fase di incertezza dopo la mancata conferma sopra i 30 euro verso 28.70 circa, in attesa di sviluppi. Entrare con uno piccola quota sopra 28.80 euro, da accumulare a 27.50 con stop sotto 26.80 e profitto a 30.85 e 32.60 euro.

Nell’ultima intervista aveva consigliato di monitorare con attenzione Generali e UnipolSai. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Generali ha partecipato al crollo delle quotazioni della maggior parte del listino nell’ultimo decennio abbondante, nonostante la sua nomea di titolo sicuro e appartenente ad un settore quasi difensivo.
Sul doppio minimo crescente 8.155-8.43 del 2012 il titolo ha intrapreso una forte inversione rialzista a 17.70 con massimo relativo a 19.21 euro, crollo con tenuta di 9.70 euro, recente ripresa sino a 16 euro e attuale fase di incertezza correttiva in area 15.30-15.60 circa. Entrare con una quota sopra 16.10 euro, accumulare a 15.40 e 15.10 con stop sotto 14.50 euro e profit tra 17.25 e 18.10 euro.

Unipol-Sai è il dottor Jeckill & Mister Hyde della borsa italiana per il mutamento da titolo buono in grande salita che poi si è trasformato in un mostro, capace di crollare verso una quota centesimale, gioia e dolori per i suoi prima ricchi e poi poveri azionisti.

Dopo il minimo del 2012 a 0.836 euro, il titolo ha effettuato una ripresa al raddoppio con falsa rottura di 2.80 euro, discesa con accelerazione a 1.25 euro, recente rimbalzo a 2.25 euro e attuale fase di incertezza, dopo l’ennesima correzione a 1.857 euro, in zona 1.97-1.92 circa. Entrare solo sopra 1.98 euro, con una quota da accumulare a 1.93 con stop sotto 1.85 euro e profitto a 2.12-2.23 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: ENI, INTESA S.PAOLO, MEDIASET, SALVATORE FERRAGAMO.

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