Yahoo Finanza Ecco perché Maria Sharapova guadagna il doppio di Serena Williams
La spiegazione secondo Forbes
(KIKA) - MILANO - Serena Williams e Maria Sharapova: due grandi tenniste che hanno raggiunto traguardi sportivi da record eppure una, la Sharapova, guadagna il doppio dell’altra. Come mai? Patrick Rishe, autore di Forbes, ha cercato di darsi una risposta con un lungo articolo.
In primo luogo ha identificato i traguardi delle due atlete. Serena Williams ha vinto 20 Grandi Slam singoli e 13 volte in doppio con la sorella Venus. Lo scorso anno ha guadagnato 13 milioni di dollari. Oltre a Serena e Venus (che ha vinto 7 Grandi Slam in singolo), l’unica tennista attiva ad aver superato le 4 vittorie nei Grandi Slam è Maria Sharapova, che ne ha vinti 5, e, secondo i dati di Forbes, Sharapova ha guadagnato 22 milioni lo scorso anno.
Solitamente, negli sport singoli, gli atleti migliori sul campo sono quelli ad avere maggiori introiti: prima delle sue trasgressioni coniugali, Tiger Woods era il più pagato con picchi annuali superiori ai 100 milioni. Roger Federer e Rafael Nadal hanno ottenuto il più alto endorsement di tutti i tempi grazie alla loro bravura, alla loro longevità e al loro look. Lo stesso sta accadendo a Novak Djokovic, attualmente numero uno del mondo, trionfatore a Roma e secondo posto a Roland Garros.
Allora cosa fa la differenza? La bellezza, l’empatia o quello che lui chiama il “corporate bias”, traducibile in corporativismo?
Cerchiamo di rispondere:
Maria ha più successo sul campo? No, per niente. Maria ha più appeal sul pubblico, perché più fisicamente conforme ai canoni della bellezza di oggi? Difficile da dire, senza un sondaggio. E anche se risultasse questo aspetto una verità, è sufficiente a decretare un gap così ampio? E l’etnia? Il “corporativismo”? Giocano un ruolo nella spiegazione di questo divario? Secondo l’autore dell’articolo, sì. Sono le aziende, scrive l’esperto, che cercano di scegliere testimonial il più possibile connessi con i potenziali acquirenti.
Il tennis, nonostante i tentativi di attirare sempre più pubblico, è percepito come uno sport per country club e se il testimonial riesce ad avvicinare maggiormente altre fasce di spettatori, per i brand questo rappresenta un valore aggiunto.
Come andrà il 2015? Dal punto di vista sportivo, sta andando alla grande per entrambe: chissà se le multinazionali americane continueranno a investire sul sicuro o decideranno di cambiare, in favore di chi, al momento, continuano a vedere come “più lontana” dai loro potenziali clienti.
