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May: Brexit "dura" non è inevitabile

LONDRA (Reuters) - Un taglio netto con il mercato unico europeo non è inevitabile, secondo il primo ministro britannico Theresa May, che sta cercando di fare chiarezza sui commenti relativamente alla possibilità di una Brexit dura, che hanno spinto al ribasso la sterlina. May ha criticato i media britannici per aver mal interpretato quella che ha definito una posizione a lungo termine sui colloqui Ue. La prima ministra, sotto pressione affinché dia più dettagli sulla sua strategia prima di lanciare la trattativa per abbandonare l'Unione europea, ha detto ieri nella sua prima intervista televisiva dell'anno che la Gran Bretagna non sarà in grado di mantenere "pezzetti" della sua appartenenza all'Ue. Per alcuni commentatori, la sua affermazione è un segnale che stia puntando ad una Brexit dura, che potrebbe danneggiare l'economia recidendo i rapporti con il mercato unico europeo da 500 milioni di consumatori. Ma May ha ribattutto dicendo che i media hanno usato termini inaccettabili. "Non accetto i termini Brexit dura o morbida. Quello che stiamo facendo è arrivare ad il miglior accordo possibile per il Regno unito in termini di operatività e trading nel mercato unico europeo", ha detto May davanti alla Charity Commission. La frustrazione di May è chiara. L'ex-ministro dell'Interno, nominata primo ministro subito dopo il voto della Gran Bretagna per lasciare l'Ue nel giugno scorso, teme sempre di più che la Brexit definirà il suo tempo al potere, secondo alcune fonti. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia