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Industria auto tedesca chiede a Ue di ritirare dazi su auto cinesi

Salone dell'auto IAA Mobility 2023, a Monaco di Baviera

BERLINO (Reuters) - L'associazione automobilistica tedesca Vda ha esortato la Commissione Ue a rinunciare ai dazi sui veicoli elettrici prodotti in Cina, in un ultimo tentativo di influenzare i negoziati in vista dell'via libera ai dazi prevista per domani.

L'associazione ha sottolineato che i dazi stanno danneggiando le case automobilistiche europee e statunitensi che esportano dalla Cina e che eventuali 'controdazi' da parte di Pechino colpirebbero pesantemente l'industria tedesca, dato l'elevato volume di esportazioni nel Paese.

L'anno scorso il valore delle esportazioni di autovetture dalla Germania alla Cina è stato superiore di oltre tre volte quello delle importazioni dalla Cina e il valore delle esportazioni dei fornitori di componenti è stato quattro volte superiore al valore delle importazioni, secondo la Vda.

La Commissione dovrebbe invece garantire l'accesso alle materie prime essenziali - molte delle quali sono controllate dalla Cina - per l'industria europea dei veicoli elettrici, riducendo le barriere di accesso al mercato e creando trasparenza sulla politica commerciale, sostiene la Vda, che propone la creazione di un board per discutere tali questioni.

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"Le tariffe anti sussidi non sono una misura adeguata per rafforzare la competitività e la capacità di recupero dell'Europa nel lungo periodo", ha detto.

Dalla scorsa settimana, Cina e Commissione europea stanno negoziando sulle restrizioni che Pechino vuole eliminare, respingendo le accuse di finanziamenti anticoncorrenziali.

Bruxelles ha detto di aspettarsi che la Cina si presenti ai colloqui tecnici che si svolgeranno questa settimana con una tabella di marcia per "affrontare il problema dei sussidi dannosi" all'industria dei veicoli elettrici, se si dovesse giungere a un risultato negoziale.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)