Migranti, ministro Esteri Polonia: da Renzi ricatto su taglio fondi
ROMA (Reuters) - Il ministro degli Esteri polacco ha definito oggi "un ricatto" la minaccia del premier Matteo Renzi di tagliare i fondi strutturali Ue ai paesi contrari al ricollocamento dei migranti. In un'intervista a Radio 24, il ministro Witold Waszczykowski ha detto che la Polonia ospita già un milione di ucraini, dopo la crisi che ha portato al conflitto nel paese tra il governo di Kiev e i separatisti filo-russi. Quello di Renzi "è un ricatto, totalmente ingiustificato, che deriva da una mancanza di conoscenza. I fondi strutturali europei sono parte dei Trattati Ue. Renzi non li può cancellare", ha detto il ministro del governo conservatore di Varsavia, secondo una nota di Radio 24. "Il premier Renzi probabilmente non sa che per ogni euro che arriva dall'Europa in Polonia, 70-80 cents ritornano a Ovest. In secondo luogo, il problema dei migranti e dei rifugiati non ha nulla a che vedere con le politiche europee, è una prerogativa nazionale e di sicurezza. Infine, il premier Renzi non sa che la Polonia ospita già un milione di ucraini sul proprio territorio". "Consiglio a Renzi di informarsi sui fatti. Confido che la mia visita a Roma a marzo migliorerà la sua opinione sulla Polonia", ha concluso Waszczykowski . Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia