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Nucleare, da negoziato Vienna emerge compromesso su uranio arricchito Iran

GINEVRA (Reuters) - Nel round negoziale in corso a Ginevra tra sei potenze mondiali e l'Iran sul programma nucleare di Teheran sembrerebbe essere stato raggiunto un compromesso, nella bozza di accordo, sulla richiesta iraniana del "diritto ad arricchire" uranio, hanno riferito oggi alcuni diplomatici occidentali. L'Iran ha insistito sul fatto che ogni eventuale accordo per ridurre le attività nucleari sensibili riconosca esplicitamente il proprio diritto a raffinare l'uranio, un processo che può produrre sia combustibile per centrali nucleari a uso civile che bombe atomiche. Secondo le potenze occidentali però nel diritto internazionale non esiste alcun riconoscimento specifico di questo tipo. La questione è emersa come uno dei punti più difficili di disaccordo tra l'Iran da una parte e la Gran Bretagna, la Cina, la Francia, la Germania, la Russia e gli Stati Uniti, hanno detto diplomatici vicini ai negoziati in corso a Ginevra. Oggi i media iraniani hanno citato anonimi rappresentanti occidentali secondo cui le potenze coinvolte nei negoziati con Teheran hanno dato l'ok per riconoscere il diritto dell'Iran ad arricchire l'uranio. I diplomatici occidentali negano però con fermezza che sia così. Secondo loro, è stato proposto un compromesso che non riconosce esplicitamente il diritto di ogni paese a produrre combustibile nucleare. "Se si parla del diritto a un pacifico programma nucleare, questa cosa è aperta all'interpretazione", ha detto un diplomatico a Reuters senza fornire altri dettagli. Nei giorni scorsi un dirigente dell'amministrazione Usa ha detto ai giornalisti a Ginevra che si potrebbe trovare una formula per soddisfare tutte le parti in causa. "L'articolo 4 del Trattato di Non-proliferazione non parla della questione. Non conferisce un diritto né lo nega. Dunque non pensiamo che sia inerente in questo caso. Devo ritenere che la questione possa essere affrontata in un accordo. Sì. E vedremo se si può fare o no". Un'altra questione spinosa nei negoziati è l'insistenza dell'Iran sul proseguimento della costruzione del reattore di ricerca ad acqua pesante di Arak, che potrebbe produrre plutonio, se completato. Le potenze occidentali vogliono che Teheran rinunci alla centrale nell'ambito di un accordo transitorio secondo il quale l'Iran congelerebbe parte del proprio programma nucleare in cambio di un limitato alleggerimento delle sanzioni internazionali. (Louis Charbonneau) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia