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Piazza Affari: meglio navigare a vista. Ecco come

Ultimamente i mercati sembrano navigare in quello che Antonio Landolfi Trader Master presso la Trading Room Academy (ant.landolfi@libero.it) non esita a definire un soporifero torpore. Però, lui stesso aggiunge, a ben guardare con gli ultimi movimenti il FIB è riuscito almeno a produrre 2 punti fermi di riferimento per chi sa interpretarli.

Ultimamente il Ftse Mib, e non solo lui, non sembra avere grande forza. Cosa sta accadendo?

“Che noia, che barba, che noia!” le parole di un noto tormentone della TV italiana ben si adatterebbero all’andamento dei principali listini europei (oltreoceano è per il momento un mondo a parte); a distanza di 2 settimane troviamo infatti il future sul nostro indice e quello sul DAX tedesco con una variazione inferiore all’1% (con la non trascurabile differenza però che per il nostro la variazione è negativa, per il DAX positiva!). Come ipotizzato, la perdita già da lunedì 6 dei 19020 ha prodotto l’immediata discesa vicino all’unico supporto possibile indicato di 18330 (minimo 18370) che ha generato il pronto, importante ed atteso rimbalzo. E’ vero, come descritto sopra, che il tutto sembra muoversi in un soporifero torpore, però a ben guardare con gli ultimi movimenti il FIB è riuscito almeno a produrre 2 punti fermi di riferimento per chi sa interpretarli: infatti ora abbiamo molto ravvicinati sia livelli di supporto che di resistenza importanti su time-frame elevati . Anzi ora il supporto è su un time-frame più alto, ma molto più in basso dei valori attuali e la resistenza (anzi sarebbe meglio parlare di resistenze al plurale) su un time-frame più basso, ma più vicine .

Da un punto di vista strettamente operativo cosa significa tutto questo?

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Per tradurre in pratica tali indicazioni, anche se il nostro future sembra il più vulnerabile e pronto a correggere, paradossalmente saremo “tranquilli” sul buy a 18450 con lo stop 18290 (da qui la “tranquillità”, cioè dall’ottimo rischio/rendimento e dalla potenzialità obbligata del pattern che lo genera), target 19235; allo stesso tempo sono ottimali i sell (come indicato abbiamo più resistenze ravvicinate) a 19235, 19490 e 19600 con stop globale 19770 e target 18460. Attenzione! In caso di discesa in ogni caso mi sembra veramente difficile a breve la perforazione di 18050.

Difficile trovare titoli che possano essere pronti ad imboccare la strada del rialzo, ma meritano il tentativo rialzista: Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) su cui è possibile una doppia strategia rialzista con il buy sulla forza alla rottura di 22,30, stop 21,79, target 23,30 oppure buy 21,83, stop 21,60, stesso target 23,30; Cementir buy 4,76, stop 4,60, target 5,52; Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) buy 22,80, stop 22,20, target 24,20; infine dopo tanto tempo il titolo che potrebbe dare una scossa al settore all’indomani dell’aumento di capitale, cioè Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) buy 12,49, stop 12,30, primo target 13,20 ed in caso di suo superamento anche 13,94 (un sogno? Si, ma possibile!). Sul nostro listino per adesso eviterei il titolo Anima Holding (Dusseldorf: 24083844.DU - notizie) .

Più complicata l’impostazione del future sul DAX che ha sfiorato e rispettato in pieno il supporto di 11445, mantenendo in tal modo l’impostazione laterale/rialzista, per cui su questo future, pur segnalando che rimangono valide le resistenze di 11846 e 11895, non sarò venditore su tali resistenze (quindi sulla forza) bensì esclusivamente sull’eventuale debolezza conclamata alla perdita dei supporti. Quindi individuati i supporti fondamentali in 11445 ed 11401, l’operatività consigliata è praticamente obbligata: buy 11445 e 11401, stop 11376, target 11780; sell alla rottura di 11400, stop 11512, target 10860.

Fra i titoli del listino tedesco sono da preferire l’inossidabile Adidas (IOB: 0OLD.IL - notizie) buy 135,2, stop 128, target 156,50 e Deutsche Post (IOB: 0H3Q.IL - notizie) buy al superamento di 32,20, stop 31,20, target nuovi massimi oltre area 34,40. Magari eviterei il titolo Thyssenkrupp (IOB: 0O1C.IL - notizie) .

In generale sui listini europei non mi dispiacerebbe un buy sul titolo Heineken (Swiss: HEI.SW - notizie) (HEIO) sul listino olandese con buy 70,10, stop 68,20, target 76,4. Allo stesso modo farei attenzione al titolo Rolls Royce (Londra: RR.L - notizie) sul listino inglese.

Gli Usa, come detto, sono un mondo a parte. Quali previsioni fare allora?

Per ultimo il future più “odiato” dai trader, quello sull’indice americano S&P500, che come pronosticato continua a salire tanto lentamente, quanto inesorabilmente, costringendo anche i più incalliti ribassisti a rivedere continuamente i target dai quali shortarlo. Premesso, come più volte detto, che condivido tutti i dubbi e le paure delle tesi “rialziste”, devo confermare che purtroppo per adesso l’unica corretta impostazione è l’acquisto sulla debolezza almeno fino a quello che secondo me è il vero potenziale target di analisi tecnica, cioè 2460. Per cui il buy di breve è 2322, stop 2314, target appunto 2460; oppure ancora buy il vero limite sotto il quale cominceremo a pensare che forse qualcosa possa essersi incrinato e cioè 2285, stop 2276, target 2351.

Più interessante, forse, la rosa dei titoli per cavalcare ancora la forza sui listini americani, con una preponderanza di titoli dai solidi fondamentali quali: Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) buy 108,1, stop 101,5,tg 125,10; Home Depot (Swiss: HD-USD.SW - notizie) buy 139, stop 135,90,tg 155 ; J&J buy 117,12, stop 115,70, tg 141 ; Pepsico (NYSE: PEP - notizie) buy 106,60, stop 104,80, target sopra 111 verso nuovi massimi; Verizon (NYSE: VZ - notizie) buy 48,58, stop 47,70, target 55,40; Wal-Mart buy 67,07, stop 65,25, target 74,70. Eviterei per il momento i titoli Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) ed Exxon.

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