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Ricchezza, 8 super Paperoni hanno più soldi di metà dell’umanità

Credits: Getty
Credits: Getty

Gli otto super miliardari censiti da Forbes detengono la stessa ricchezza della metà della popolazione della Terra. Lo rivela il nuovo rapporto di Oxfam, una delle più antiche società di beneficienza con sede a Londra, diffuso alla vigilia del Forum economico mondiale di Davos, che analizza proprio quanto la forbice tra ricchi e poveri si stia allargando.

La colpa è delle delle multinazionali e dei potenti del mondo che continuano ad alimentare le disuguaglianze, facendo ricorso all’evasione fiscale, massimizzando i profitti anche a costo di comprimere verso il basso i salari e usando il loro potere per influenzare la politica, attraverso quello che Oxfam definisce capitalismo clientelare. Otto uomini possiedono la stessa ricchezza (426 miliardi di dollari) di 3,6 miliardi di persone. Questi super Paperoni, censiti da Forbes, sono Bill Gates (75 miliardi di dollari), Amancio Ortega (67 miliardi di dollari), Warren Buffett (60,8 miliardi di dollari), Carlos Slim Helu (50 miliardi di dollari), Jeff Bezos (45,2 miliardi di dollari), Mark Zuckerberg (44,6 miliardi di dollari), Larry Ellison (43,6 miliardi di dollari), Michael Bloomberg (40 miliardi di dollari).

 (Photo by Drew Angerer/Getty Images)
(Photo by Drew Angerer/Getty Images)

In Italia le cose non vanno molto diversamente. I primi 7 miliardari nostrani possiedono quanto il 30 per cento dei più poveri. “La novità di quest’anno è che la diseguaglianza non accenna a diminuire, anzi continua a crescere, sia in termini di ricchezza che di reddito”, commenta Elisa Baciotti, direttrice delle campagne di Oxfam Italia. Qualche numero per spiegare meglio il concetto: in Italia il 20 per cento più ricco ha in tasca il 69,05 per cento della ricchezza, un altro 20 per cento ne controlla il 17,6 per cento, lasciando al 60 per cento più povero il 13,3 per cento. Se tutte queste cifre hanno confuso, basti dire che la ricchezza dell’1 per cento più ricco è 70 volte la ricchezza del 30 per cento più povero.

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