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Situazione critica a Piazza Affari: diverse blue chips in bilico

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Pietro Origlia con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib sta mettendo nuovamente sotto pressione l'area dei 17.500 punti già testata nelle ultime sedute. Quali sono le sue previsioni per il mercato nel breve?

Non si sposta di una virgola l'impostazione sui principali mercati azionari che, nonostante il rally del PETROLIO (11 settimane su 14 positive e oltre +80% dai minimi di Febbraio 2016), viene confermata al ribasso.
Questo sulla scia non solo dei rinnovati timori legati al rallentamento dell'economia globale, ma anche della possibilità che la FED torni ad alzare i tassi d'interesse dopo che il dato sull'inflazione a stelle e strisce è salito al ritmo più alto degli ultimi 36 mesi.

In questo contesto rimane sempre vicino ai minimi di periodo il "sentiment" degli investitori, il cui focus inizia ad essere sempre più rivolto al referendum sulla permanenza o meno della Gran Bretagna in Europa, evento che potrebbe tenere in "ostaggio" i mercati fino al prossimo mese di Giugno.

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Sul mercato valutario il leggero recupero nelle ultime sedute dell'EURO nei confronti del DOLLARO non muta il trend di breve che rimane sempre discendente. Con la rottura di quota 1.1280 i prezzi si spingerebbero in direzione dei prossimi target situati nei pressi degli 1.125 e a seguire 1.12.

Arrivando a dare uno sguardo ai listini esteri il mancato superamento dei 10.080 punti ha spinto il DAX sotto la soglia dei 10 mila punti, aprendo la porta ad un test sui primi supporti posizionati sui 9750 punti, sotto cui avremmo un segnale di debolezza.

Situazione critica anche a Wall Street dove il Dow Jones avrebbe già inviato un segnale di debolezza con la perdita durante la scorsa ottava dei 17.600 punti.

Arriviamo in casa nostra dove il FTSE Mib, sulla scia delle nuove vendite che colpiscono il settore bancario, è oramai pronto a rompere al ribasso la famosa trend-line rialzista che parte da Febbraio 2016, di cui parlavamo la scorsa settimana.

Al di sotto di questa trendline verrebbe inviato un ulteriore segnale di debolezza con primi target posizionati in area 17000-16800 punti, ossia i minimi di aprile.

Nella seduta di ieri Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) sono stati investiti da una pioggia di vendite. Quali strategie operative ci può suggerire per questi due titoli?

Continua a non convincere la nascita della Super-popolare e l'intero settore viene colpito da forti vendite.
Situazione difficile per il BANCO POPOLARE, per il quale le attese sono per una continuazione del trend in direzione dei 4 euro, sotto cui si avrebbe un ulteriore segnale SHORT.

Situazione simile per BANCA POPOLARE DI DI MILANO che con la perdita degli 0.5 euro (minimi degli ultimi anni) potrebbe andare incontro ad un vero e proprio sell-off.

Fca sta scivolando sempre più in basso, ma anche Exor continua a muoversi in flessione. Quali sono i livelli da seguire per questi due titoli? Quando valutare un nuovo ingresso long?

Il declassamento del settore "automotive" ha un impatto negativo sul titolo FIAT (Hannover: FIA1.HA - notizie) che con la rottura della trend-line rialzista che parte da febbraio ha aperto la porta per un test sulla soglia dei 6 euro.

Situazione difficile anche per la controllante EXOR che sotto la soglia dei 30 euro avrebbe un primissimo target ribassista in area 29 euro.

Nella giornata di ieri Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) e Yoox Nap sono stati i due peggiori titoli del settore lusso. Quali indicazioni forniscono i grafici per questi due temi?

Nella giornata di ieri sono tornate le vendite sul settore LUSSO sulla scia di un report di JP Morgan.

Trend ribassista confermato per SALVATORE FERRAGAMO che sotto la soglia dei 20 euro andrebbe a rivedere i minimi di periodo situati in area 19 euro.

Situazione simile su YOOX-NAP che nella giornata di ieri ha chiuso il gap-up lasciato aperto venerdì scorso in area 24 euro, sotto cui aumenterebbero le chance di un test sui prossimi supporti in area 23 euro.

In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero offrire spunti positivi nel breve?

Tra i titoli impostati positivamente segnalo SOGEFI (Londra: 0NV0.L - notizie) che oltre area 1.61-1.62 avrebbe un target sui top di Febbraio a 1.78 euro.

A seguire SARAS con conferme oltre area 1.55 e primi target sugli 1.62 e successivamente a 1.77 euro ed infine RECORDATI (Londra: 0KBS.L - notizie) oltre quota 24.40-24.50 euro che corrisponde ai massimi storici del titolo.

Buon trading

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