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Ucraina, ancora proteste, opposizione vuole voto sfiducia

MOSCA (Reuters) - Migliaia di persone sono ancora in piazza oggi in Ucraina per protestare contro la brusca inversione del governo sull'Europa e chiedere le dimissioni del presidente Viktor Yanukovich, mentre i leader dell'opposizione fanno pressione per arrivare ad un voto di sfiducia in parlamento. Le proteste degli ultimi giorni rappresentano anche un chiaro messaggio al presidente russo Vladimir Putin sul fatto che la battaglia sul futuro dell'ex repubblica sovietica sia ben lungi dalla fine. Per il momento il leader russo sembra avere poche armi a disposizione a livello politico per corteggiare l'Ucraina, soprattutto se i manifestanti dovessero cacciare Yanukovich, che al momento non ha dato segnali di volersi dimettere. Tuttavia le manifestazioni, cui hanno partecipato circa 350.000 persone nel fine settimana, e in cui non sono mancati scontri, hanno messo in luce le forze democratiche che Putin non può tenere sotto controllo. Le minacce di Mosca, come tagliare le forniture di gas all'Ucraina - il che potrebbe avere ripercussioni sull'Europa - potrebbero suscitare un sentimento di astio nei confronti della Russia e non favorire certo Yanukovich. "Il 'grande no' di Yanukovich all'Ue seguito dalla repressione dei manifestanti potrebbe dare la stura alla 'Rivoluzione arancione 2.0', togliendo il sorriso dalla faccia di Putin", ha spiegato Strobe Talbott, ex vice segretario di Stato Usa in un tweet. La scorsa settimana, sotto la pressione della Russia, Yanukovich non ha firmato un accordo di libero scambio con l'Unione europea che avrebbe avvicinato l'Ucraina all'Europa allontanandola da Mosca, con la quale ha invece deciso di ricucire rapporti economici. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia