Unicredit-Brontos, per Cassazione è competenza di tribunale Roma
ROMA (Reuters) - La competenza sull'inchiesta per presunta frode fiscale nella cosiddetta operazione Brontos, che vede indagato l'ex Ad di Unicredit Alessandro Profumo e altri 19, è del Tribunale di Roma. Lo ha deciso la prima sezione penale della Cassazione, con sentenza depositata il 25 ottobre e della quale oggi si è venuti a conoscenza, rigettando la richiesta del gip di Bologna che aveva sollevato una questione di competenza territoriale con Milano. "Poiché per entrambi gli esercizi 2007 e 2008 la presentazione della dichiarazione consolidata è avvenuta a Roma per iniziativa di Unicredit spa [...] è nel tribunale di Roma che va individuato il giudice competente, e a cui vanno inviati gli atti", spiega la Corte. Il procedimento riguarda Profumo - attuale presidente di Monte dei Paschi di Siena - e altri 19 fra manager ed ex di Unicredit e Barclays. Unicredit in diversi comunicati ha sempre dichiarato di essere fiduciosa che nel dibattimento si potesse dimostrare la correttezza dell'operato della banca e dei propri dipendenti. Dall'indagine è emerso che nel 2007 Barclays propose a Unicredit un prodotto finanziario di "Profit participating instrument" - ovvero uno strumento di partecipazione agli utili - chiamato "Brontos". Con questa operazione, secondo l'accusa, Unicredit avrebbe realizzato operazioni con società di Barclays per far figurare l'utile come dividendi di operazioni finanziarie, quindi soggette a un trattamento fiscale più favorevole. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia