Ricchi non si nasce: i 10 miliardari nati poveri
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Roman Abramovich proprietario Chelsea (calcio)
Roman Abramovich proprietario Chelsea (calcio) – Ora è uno dei più famosi e ricchi uomini d’affari al mondo, ma il russo Abramovich non fu proprio fortunato da piccolo. Nato da una famiglia povera nella Russia meridionale restò orfano a 2 anni, venendo cresciuto da uno zio.
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Larry Ellison fondatore di Oracle
Larry Ellison fondatore di Oracle – Nel 1977 ha fondato Oracle, azienda IT diventata una delle prime a cavalcare l’onda vincente di Silicon Valley. Ma da giovane, alla morte della zia che lo aveva cresciuto, aveva lasciato gli studi e per otto anni campò con lavori saltuari.
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Trump's stock market sector winners (and losers?)
Trump's stock market sector winners (and losers?) - 4/10
Mohed Altrad presidente del Montpellier (rugby)
Mohed Altrad presidente del Montpellier (rugby) – D’origine siriana, la madre venne violentata dal padre. Affidato alla nonna studiò di nascosto alla scuola di Raqqa. Arriva in Francia per l’università senza sapere la lingua e vivendo con un pasto al giorno. Ha rilevato una società fallita trasformandola nella produttrice di impalcature e betoniere più importante al mondo, l’Altrad Group.
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Leonardo Del Vecchio proprietario Luxottica
Leonardo Del Vecchio proprietario Luxottica – Oggi ha acquistato nomi leggendari come Ray-Ban e Oakley, ma da piccolo Leonardo Del Vecchio (nella foto con Giorgio Armani) crebbe in orfanotrofio, perché la madre - vedova - era troppo povera per mantenere cinque figli.
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Jan Koum fondatore di Whatsapp
Jan Koum fondatore di Whatsapp – Oggi la sua app per chattare ha sfondato in tutto il mondo, mandando in pensione gli sms, ma il giovane nato in Ucraina si trasferì adolescente negli USA, dove per vivere puliva pavimenti.
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Howard Schultz ad di Starbucks
Howard Schultz ad di Starbucks – Nato nelle case popolari, Schultz può studiare grazie a una borsa di studio per il football americano. Laureato alla University of Northern Michigan, rileva una caffetteria della catena Starbucks, che all'epoca aveva solo 60 negozi. Oggi vi sono 16.000 negozi in tutto il mondo.
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Shahid Khan proprietario della Flex-N-Gate
Shahid Khan proprietario della Flex-N-Gate – Oggi possiede la Flex-N-Gate, una delle maggiori società private degli USA, la squadra di football americano Jacksonville Jaguars e la squadra di calcio inglese del Fulham. Ma per pagarsi gli studi Shahid Khan lavorava come lavapiatti.
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Francois Pinault imprenditore della moda
Francois Pinault imprenditore della moda – Oggi è il volto di Kering, che detiene le case di alta moda tra cui Gucci, Stella McCartney, Alexander McQueen e Yves Saint Laurent. E possiede ‘solo’ Christie's, la più grande casa d'aste al mondo. Ma al liceo dovette cambiare scuola perché vittima di bullismo. La sua colpa? Essere povero.
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Ralph Lauren imprenditore e stilista
Ralph Lauren imprenditore e stilista – Oggi il suo nome è simbolo di moda e stile, le sue cravatte eccentriche e il marchio Polo sono noti a tutti. Ma prima di diventare miliardario Ralph Lauren faceva il commesso da Brooks Brothers.
E’ il classico sogno americano, l’idea del "self made man", cioè chi si fa da solo, chi partendo da nulla diventa ricco e famoso. Un sogno per molti, ma non per tutti. Sono diversi, infatti, i miliardari che da giovani hanno sofferto la fame. Ecco 10 miliardari nati poveri.