Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 4 hours 31 minutes
  • FTSE MIB

    34.220,29
    +280,54 (+0,83%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    84,09
    +0,52 (+0,62%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.744,94
    +602,12 (+1,02%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.388,64
    -7,89 (-0,56%)
     
  • Oro

    2.360,80
    +18,30 (+0,78%)
     
  • EUR/USD

    1,0733
    0,0000 (-0,00%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.973,19
    +34,18 (+0,69%)
     
  • EUR/GBP

    0,8575
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • EUR/CHF

    0,9787
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • EUR/CAD

    1,4653
    +0,0004 (+0,03%)
     

Analisi fondamentale settimanale sul prezzo dell’oro – L’aumento dei tassi d’interesse dovrebbe tenere a freno qualsiasi rally

I prezzi dell’oro hanno chiuso la settimana in calo, mentre il dollaro ha raggiunto il massimo delle ultime due settimane grazie alle aspettative di tassi di interesse più elevati e al decrescere delle tensioni geopolitiche riguardanti: la Corea del Nord, la Siria e la potenziale guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti.
I future June Comex Gold hanno chiuso la settimana a 1338.30$, perdendo $9,60 con un -0.71%.
Il dollaro USA ha influenzato maggiormente i prezzi dell’oro, seguito da vicino dall’aumento della domanda di asset a rischio e del mercato azionario.
A rendere il dollaro un asset più attraente è stato l’aumento vertiginoso dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi che hanno sostenuto l’aumento del dollaro per tutta la settimana. Venerdì i rendimenti dei titoli di stato statunitensi a 2 anni hanno raggiunto il 2,453%, il livello più alto raggiunto dal settembre 2008. Il dollaro è stato anche favorito dalle debolezze: dell’euro, della sterlina inglese e dei dollari australiani e neozelandesi.
L’incremento del differenziale dei tassi di interesse tra i titoli di stato statunitensi e i bund tedeschi ha contribuito alla debolezza dell’EUR/USD. Gli investitori hanno anche generato delle scommesse da record sulle decisioni che saranno prese nella riunione della Banca Centrale Europea in programma per la prossima settimana. Resta forte la convinzione che non arriverà alcun cambiamento della politica attuale.
I commenti cauti del governatore della Bank of England, Mark Carney, hanno contribuito a far pressione sul cambio GBP/USD, oltre ai dati sull’inflazione e quelli sulle vendite al dettaglio, del Regno Unito, al di sotto delle aspettative.
Anche le valute legate alle materie prime come il dollaro australiano e quello neozelandese sono state messe sotto pressione in reazione al calo del mercato azionario cinese.
Dando un’occhiata alle altre notizie, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate più del previsto con un +0,6%, contro una stima del +0,4%, in forte crescita rispetto al precedente dato che riportava il -0,1%. Le concessioni edilizie negli Stati Uniti sono arrivate a quota 1,35 milioni di unità, superiori alla stima che prevedeva 1,33 milioni.

June Comex Gold Settimanale
June Comex Gold Settimanale

Previsioni
Questa settimana, i prezzi dell’oro saranno particolarmente legati al rendimento del dollaro USA e ai titoli del Tesoro statunitensi fino a quando gli eventi geopolitici rimarranno sotto controllo.
I trader dell’oro terranno sotto controllo anche i dati economici degli Stati Uniti per assicurarsi che l’economia stia crescendo ad un ritmo abbastanza sostenuto da permette alla Fed degli ulteriori rialzi dei tassi alla fine di quest’anno.
Anche i commenti rilasciati dalla Fed saranno tenuti in considerazione, la scorsa settimana, i funzionari della Federal Reserve hanno segnalato ulteriori aumenti dei tassi d’interesse nel 2018 sulla base di una costante crescita degli Stati Uniti.
L’ulteriore spinta dei rendimenti è arrivata da un commento del presidente della Fed di San Francisco, John Williams, martedì scorso ha dichiarato che si aspetta che l’inflazione negli Stati Uniti raggiungerà, quest’anno, l’obiettivo della banca centrale fissato al 2%, e che rimarrà su tale livello o crescerà per “un altro paio di anni”.
Per mantenere l’economia sotto controllo, secondo la Fed, c’è bisogno di continuare ad aumentare i tassi di interesse.
Williams sembra a suo agio con la politica attuata dalla Fed, questo probabilmente significherà che la banca centrale continuerà con l’aumento dei tassi, Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, ha detto di sostenere “pazientemente” l’aumento dei tassi se l’inflazione rimarrà bassa. “Penso che avremo modo di leggere e reagire con maggiore tranquillità ai dati in arrivo”, ha detto Evans durante un intervento a Chicago.
Secondo le ultime proiezioni della banca centrale, la Fed prevede di alzare i tassi tre volte quest’anno.
Le altre notizie in arrivo saranno: i dati economici riguardanti le vendite delle case esistenti nella giornata di lunedì, le vendite delle case nuove il martedì e il PIL del primo trimestre il venerdì.
I trader avranno modo di reagire ad una relazione sulla fiducia dei consumatori sui beni durevoli.

This article was originally posted on FX Empire

More From FXEMPIRE: