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Attentati Parigi, Renzi: intelligence primo strumento, no leggi speciali

Il premier Matteo Renzi. REUTERS/Yves Herman (Reuters)

ROMA (Reuters) - E' l'intelligence il primo strumento che l'Italia ha a disposizione per evitare attentati terroristici, senza ricorrere a eventuali leggi speciali, ha detto oggi il premier Matteo Renzi. "Faremo tutto il necessario per ridurre al minimo il rischio, sapendo che ciò che serve prima di tutto è fare lavoro di intelligence", ha detto il presidente del Consiglio in un'intervista a SkyTg24. "Escludo nel modo più categorico una modifica costituzionale", ha risposto Renzi alla domanda se il governo pensi a leggi speciali, analogamente a quanto annunciato dal presidente francese François Hollande dopo gli attentati di Parigi, pur aprendo alla possibilità di "modifiche normative" per agevolare l'azione degli investigatori. "Credo che tutti Paesi europei abbiano lo stesso grado di rischi", ha detto Renzi esortando a "vivere la nostra vita", e rispondendo a "quelli che dicono c'è il Giubileo e che il Papa è un obiettivo: se è un obiettivo è un obiettivo sempre!" NO AL GRANDE FRATELLO Non si prospetta per l'Italia la possibilità di un 'grande fratello' che controlli la vita quotidiana di tutti, ma per chi è oggetto di controlli bisogna "intervenire con grande determinazione, tracciare dalle telecamere ai social network, alle playstation, ai telefonini le comunicazioni interne". "Gli italiani devono sapere che non c'è una risposta definitiva", dice Renzi, e che di fronte al rischio rappresentato dai kamikaze "gli strumenti migliori sono quelli preventivi: non è che se fai passare tutti per il metal detector stiamo tranquilli". Per questo il presidente del Consiglio ha rilanciato la necessità di "un investimento in cyber security". Renzi ha voluto poi sottolineare come 'Jihadi John', il cittadino britannico protagonista di alcuni video dell'Isis che mostrano l'uccisione di ostaggi occidentali, obiettivo nei giorni scorsi di un raid Usa, "è stato individuato per un lavoro svolto anche dalla nostra intelligence". Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia