Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 4 hours 41 minutes
  • FTSE MIB

    34.226,36
    +286,61 (+0,84%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,96
    +0,39 (+0,47%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.862,16
    +597,48 (+1,01%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.388,39
    -8,15 (-0,58%)
     
  • Oro

    2.359,10
    +16,60 (+0,71%)
     
  • EUR/USD

    1,0732
    -0,0001 (-0,01%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.971,35
    +32,34 (+0,65%)
     
  • EUR/GBP

    0,8576
    +0,0002 (+0,03%)
     
  • EUR/CHF

    0,9787
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • EUR/CAD

    1,4651
    +0,0002 (+0,02%)
     

Banche salvate, neo-presidente Nicastro: manifestazioni interesse anche per 4 in blocco

Roberto Nicastro, attuale presidente della 4 banche poste in risoluzione, qui nel 2012, quando era direttore generale di Unicredit. REUTERS/Paolo Bona

MILANO (Reuters) - Il processo di asta delle quattro banche salvate con il Fondo di risoluzione partirà in febbraio dopo lo scorporo delle bad bank, previsto invece entro gennaio, ma già sono arrivate diverse manifestazioni di interesse dall'Italia e dall'estero, da banche e da private equity.

Lo ha detto in una conferenza stampa Roberto Nicastro, nominato presidente delle quattro banche salvate (Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti), aggiungendo che alcune manifestazioni di interesse "non necessariamente dall'estero" riguardano tutti e quattro gli istituti in blocco.

Nicastro ha poi aggiunto che entro Natale o al massimo Capodanno si concluderà il processo di selezione dell'adviser o degli adviser per la cessione, ma non ci sarà un consulente per ogni banca. In merito ai requisiti di ammissione all'asta, ha parlato di "banche medie o medio-grandi italiane, banche straniere con determinati requisiti e private equity di primario standing".

"A febbraio decideremo se vendere in blocco o in parti, prima faremo un sondaggio di mercato. Quanto più avremo vincoli stringenti dalla Commissione Europea", tanto più saremo spinti a una vendita in blocco, che è più rapida ma potrebbe essere meno remunerativa, ha detto ancora Nicastro.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Per ciò che riguarda la bad bank, Nicastro ha sottolineato che "avrà storia a sé e il fondo di risoluzione avrà il 100%. "Noi non saremo coinvolti direttamente", ha aggiunto.

Sul prezzo di conferimento delle sofferenze alla bad bank, pari al 20% del valore nominale, il banchiere ha spiegato che "con tempi molto rapidi occorreva garantire un'assoluta certezza" di realizzo. "Non credo che l'80% (di svalutazione) debba essere visto come benchmark, non sono in grado di dire se questi portafogli siano uguali agli altri".

A una domanda sul perché non tutte le obbligazioni junior siano state azzerate, Nicastro ha spiegato che l'azzeramento ha riguardato solo quelle computabili a patrimonio. "Il quadro di vincoli della Ue è estremamente rigoroso e c'è divieto di ristorno", ha poi aggiunto.

Le altre sono invece rimaste nelle "residual entity" che fanno capo al Fondo e parteciperanno al processo di liquidazione.

Infine il banchiere ha sottolineato che nel periodo del commissariamento delle quattro banche "l'eccezionale radicamento sul territorio non è stato intaccato". "Oggi sono delle vere e proprie good bank, ben capitalizzate, liquide e stabili, pronte a riprendere il dialogo con il territorio per il finanziamento alle pmi".

Nella giornata di ieri Nicastro e Maria Pierdicchi, consigliere indipendente delle quattro 'good bank', sono stati nelle Marche, sede di Banca Marche, e nelle prossime due settimane si recheranno a Ferrara, Chieti e Arezzo, le sedi delle altre tre banche oggetto del salvataggio.

(Gianluca Semeraro, Paola Arosio)