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Bankitalia risponde a NYT: banche italiane più forti in anni recenti

ROMA (Reuters) - La Banca d'Italia dice che le banche italiane hanno registrato un sostanziale rafforzamento negli anni recenti, nella qualità del credito e nel capitale.

In una lettera di risposta a un articolo pubblicato ieri dal New York Times, in cui si ipotizza una nuova crisi del settore per effetto dell'impatto economico del coronavirus, Bankitalia corregge alcune informazioni chiave riportate nell'articolo, che a suo dire non consentono di avere un quadro veritiero dello stato di salute del settore del credito nazionale.

Gli istituti italiani, alla fine di dicembre, avevano un Npl ratio netto del 3,3%, in calo dal 9,8% del dicembre 2015.

L'esposizione ai titoli di Stato a fine gennaio ammontava a 316 miliardi di euro, pari al 9,8% dell'esposizione totale di portafoglio, mentre era al picco massimo nel 2015 a 403 miliardi. Da maggio del 2019 le banche italiane hanno venduto, al netto, 40 miliardi di euro di titoli di Stato.

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Dal punto di vista patrimoniale, le banche hanno significativamente incrementato il Cet1, il capitale di migliore qualità, e a fine dicemnbre in media avevano un Cet1 del 13,9% contro il 7,1% di fine 2007.

Anche le recenti misure prese per combattere il coronavirus non peggioreranno la qualità del credito, spiega Bankitalia.

La moratoria che le banche concederanno, solo a creditori in bonis colpiti dagli effetti dell'epidemia, non porterà a classificare come deteriorate queste posizioni.

(Stefano Bernabei, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)