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Bce, Bankitalia avvia prestito su titoli acquistati in ambito Qe

ROMA/MILANO (Reuters) - A partire da oggi 11 maggio la Banca d'Italia presterà sul mercato i titoli di Stato italiani acquistati nell'ambito del 'quantitative easing' sotto l'egida Bce.

Pubblicata nel primo pomeriggio alla pagina Thomson Reuters, la prima lista pubblicata indica un totale di 44 titoli, compresi Btp indicizzati all'inflazione e Ccteu con una scadenza fino al 2041.

Obiettivo di Via Nazionale, che si fa carico dell'80% del totale 'rischio' sui governativi sottoscritti contro il 20% della Bce, è secondo il suo comunicato quello di "evitare fenomeni di scarsità di singole emissioni e sostenere il regolare funzionamento del mercato".

Secondo effetto del nuovo - atteso - programma denominato 'securities lending' è "fornire la provvista per operazioni di vendita allo scoperto".

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La lista, comunica sempre Banca d'Italia, verrà "di norma" aggiornata ogni lunedì.

Si tratta di un elenco stilato dalla stessa banca centrale in base agli acquisti progressivimente portati avanti nell'ambito del 'qe' allargato ai titoli di Stato concretamente avviato lo scorso 9 marzo.

Sotto il profilo della liquidità le transazioni devono essere neutrali, "pertanto le operazioni a pronti garantite da collaterale saranno compensate da operazioni complementari a termine aventi stessa data valuta e in linea di principio stessa controparte".

Per ottenere in prestito un titolo occorrerà dunque presentarne un altro come collaterale, in uno scambio carta contro carta che avverrà a un prezzo di mercato cui verrà applicata una commissione pari a 10 punti base.

"E' vero che quarantaquattro titoli non sono pochi... è anche vero che l'ammontare del debito italiano non è particolarmente elevato e diversificato, credo che la lista possa soltanto allungarsi" commentano da una tesoreria.

"Si tratta comunque di operazioni costose... da considerare una sorta di ultima spiaggia" aggiungono.

Via Nazionale era qualche tempo al lavoro sulla definizione delle modalità operative con cui regolare i prestiti dei titoli acquistati nell'ambito del 'qe'.

In occasione dell'ultima riunione sui tassi del 15 aprile scorso Mario Draghi ha definito "lievemente esagerati" i timori che il programma di acquisti di titoli del settore pubblico creasse un pericoloso 'effetto scarsità".

"Non vediamo alcun problema: testimonianze dirette o indirette e feedback dal mercato ci dicono che il programma è sufficientemente flessibile e consente aggiustamenti in caso le circostanze lo richiedano" garantiva il presidente Bce.

Bankitalia precisa che "le transazioni saranno neutrali sotto il profilo della liquidità (cash-neutral), pertanto le operazioni a pronti garantite da collaterale saranno compensate da operazioni complementari a termine aventi stessa data valuta e in linea di principio stessa controparte".

Il servizio, conclude la nota, verrà assicurato "tramite il depositario internazionale Clearstream e comprenderà l'attività di 'fail coverage' a supporto del regolamento (Automated Securities Lending and Borrowing service – ASL) e quello strategico di mercato (Automated Securities Lending Plus – ASLplus)".