Bce chiede a banche di aumentare accantonamenti su Npl
di Stefano Bernabei ROMA (Reuters) - La Bce chiede alle banche su cui vigila di rafforzare ulteriormente i criteri con cui vengono coperti i nuovi crediti deteriorati, alzando al 100% le coperture dopo 2 anni di vintage se i crediti sono non garantiti e dopo 7 anni di vintage se sono garantiti. Queste indicazioni sono contenute in una bozza dell'addendum, datata 1 settembre, alle linee guida della Banca centrale europea che verranno diffuse domani e di cui Reuters ha visionato una copia. Bce non ha commentato. Le banche della zona euro hanno circa 1.000 miliardi di sofferenze che già appesantiscono i loro bilanci ma queste nuove indicazioni riguardano solo nuovi crediti che verranno classificati tra i deteriorati. Le linee guida mirano a prevenire che si formi una nuova montagna di sofferenze oltre a quella esistente. In Italia, secondo dati al primo trimestre, le banche hanno circa 263 miliardi di deteriorati coperti in media al 48,5%. Nonostante queste linee guida non siano vincolanti, Bce spiega che le banche dovranno spiegare ogni deviazione e dovranno fare un report sulla compliance annualmente. La misura si applica ai nuovi crediti deteriorati a partire dal prossimo 1 gennaio. Qualora un vecchio credito deteriorato venga curato nel 2018 e torni tra i crediti in bonis, se dovesse rientrare tra le posizioni deteriorate sarebbe allora soggetto a queste linee guida con vintage che riparte da zero. Il vintage è il tempo trascorso da quando un credito entra tra i deteriorati. Per le banche che dovranno rispettare il target di accantonamento del 100% per sette anni di vintage per i crediti deteriorati assistiti da garanzia, il documento parla di "almeno un sentiero lineare" fino al raggiungimento di questo obiettivo prudenziale nel corso dei sette anni. -- ha collaborato Balazs Koranyi Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia